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Muschio Selvaggio Luis Sal ha già trovato una nuova spalla: lo youtuber Homyatol

Muschio Selvaggio Luis Sal ha già trovato una nuova spalla: lo youtuber Homyatol. Il podcast è uno dei più seguiti in Italia. Proprio Luis Sal pare abbia trovato la persona con cui condividere la nuova conduzione del podcast. Andiamo a scoprire nel dettaglio chi è.

Muschio Selvaggio Luis Sal ha già trovato una nuova spalla

Fedez aveva scelto di continuare a condurre il podcast, sull’onda del successo, chiamando accanto a lui Mr. Marra. Successo che però, nonostante gli ascolti altissimi, è andato diminuendo dopo l’addio di Luis. Un dato facile da constatare: i video più popolari del canale risalgono a quando alla conduzione c’era proprio il ragazzo di Bologna. Ora il podcast secondo alla magistratura appartiene a Luis Sal.

Infatti se da giorni si parla del rientro di Luis nello studio verde, le nuove indiscrezioni vedrebbero come già decisa la spalla accanto a Sal per il podcast di Muschio Selvaggio.

Secondo il Corriere della Sera si tratterebbe dello youtuber Homyatol, al secolo Andrea Hakimi, di origini iraniane, uno dei volti più noti di YouTube Italia.

Chi è lo youtuber Homyatol

Classe ’93, Homyatol è attivo fin da quando aveva 17 anni sul web con un proprio canale su cui pubblicava video di gaming. Tra i vari social e piattaforme conta più di un milione e mezzo tra iscritti e follower.

Nel 2016 è su Italia Uno insime a Maurizio Valente con il programma Gogglebox. Nel 2018 sbarca su Twitch, dove in poco tempo raccoglie un bacino di utenti impressionante, in quel caso con l’amico Simone Panetti.
Durante gli anni del Covid, Homyatol ha intervistato personaggi come Rocco Siffredi, Antonio Razzi, Alessandro Cecchi Paone, Paola Zukar e Malena la Pugliese. Spesso con lui anche Enkk e Luis Sal. Ultimamente, lo youtuber ha collaborato proprio con Luis Sal per un’iniziativa commerciale di una nota marca di caffè.

In un’intervista a Webboh, Homyatol aveva raccontato di aver abbandonato il corso di laurea che stava seguendo perché “la prospettiva di fare video su YouTube era molto più promettente rispetto a fare lo stagista e cercare lavoro”.

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