Cronaca

Afghanistan, premier sloveno: “Ue non aprirà corridoi umanitari”

Bartolo: "Non è legittimato a parlare a nome dell'Unione"

L’Ue non aprirà corridoi umanitari per i profughi dall’Afghanistan. Lo ha detto il premier sloveno Janez Jansa, il cui Paese detiene la presidenza di turno semestrale dell’Unione Europea. “Non ripeteremo gli errori strategici del 2015. Aiuteremo solo coloro che ci hanno aiutato durante la missione Nato e i Paesi membri della Ue che difendono i nostri confini esterni“, ha detto Jansa citato dai media serbi.

Ue e la questione afghana: Jansa “non ripeteremo errori del 2015”

Non è compito della Ue o della Slovenia aiutare e pagare per tutti coloro che fuggono nel mondo“, ha aggiunto il premier sloveno le cui posizioni in tema di migranti sono vicine a quelle dell’ultraconservatore ungherese Viktor Orban e degli altri capi di governo del Gruppo di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia).

Le proteste degli europarlamentari italiani

Una dichiarazione contro cui si levano le proteste di diversi parlamentari ed europarlamentari italiani. A cominciare dal medico di Lampedusa Pietro Bartolo che su Twitter scrive: “Il presidente Jansa forse immagina che il suo ruolo lo legittimi a parlare a nome dell’intera UE. Qualcuno gli spieghi che la democrazia funziona diversamente e che non sta parlando in mio nome, né in nome dei tanti colleghi che stanno prendendo le distanze dalle sue parole”.

Fassino “decisione non discussa nè decisa in sede europea”

La dichiarazione del premier sloveno Jansa secondo cui l’Unione europea non aprirà corridoi umanitari per esuli afghani non è stata discussa, né decisa in alcuna sede europea. E contraddice clamorosamente l’impegno umanitario assunto dai leader dei principali Paesi europei“, afferma il presidente della Commissione esteri della Camera dei Deputati, Piero Fassino.

Chi detiene la presidenza di turno dell’Ue – Fassino – non ha titolo per annunciare decisioni senza aver consultato i Governi dell’Unione e la Commissione europea. Mi auguro che il presidente del Consiglio Europeo Michel richiami immediatamente il Premier sloveno ad attenersi rigorosamente ed esclusivamente alle sue titolarità“.

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