Cronaca

Brutale aggressione ad un tassista di Verona: arrestato 19enne

Gli uomini della Squadra mobile della Questura di Verona hanno arrestato un giovane accusato di essere l'autore di una brutale aggressione ai danni di un tassista veronese

Gli uomini della Squadra mobile della Questura di Verona hanno arrestato a Nogara, in provincia di Verona, un uomo di 19 anni C.H. Il giovane è accusato di essere l’autore di una brutale aggressione ai danni di un tassista veronese.

L’episodio è avvenuto nella notte tra l’11 ed il 12 settembre scorso in piazza Simoni, nel centro della città. A causa delle ferite, la vittima è stata costretta a ricorrere alle cure del Pronto soccorso. Il 19enne si trova attualmente in custodia cautelare in carcere.

Aggressione a tassista a Verona: un arresto

La segnalazione del violento episodio è giunta al 113 la notte del 12 settembre scorso da parte di un cittadino residente in piazza Renato Simoni. L’uomo è stato attirato da alcuni rumori provenienti dall’esterno e si è affacciato dal balcone della propria abitazione. È a questo punto che si è trovato di fronte all’aggressione ad opera di un giovane ai danni del tassista.

Il giovane avrebbe aggredito il tassista colpendolo con numerosi pugni al volto che gli hanno provocato una frattura dello zigomo e del setto nasale con la conseguenza di una perdita di coscienza immediata e con prognosi di almeno 44 giorni.


aggressione tassista


Come è stato identificato il giovane?

Le indagini sono iniziate analizzando un filmato dell’impianto di video-sorveglianza di una tabaccheria nella zona e di un video realizzato da un cittadino col proprio cellulare che riprendeva la scena dell’aggressione.

Inoltre, i filmati dell’impianto di video-sorveglianza della Stazione ferroviaria hanno consentito alla squadra mobile di individuare un gruppetto di tre giovani, scesi nella stessa serata a Verona dal treno proveniente da Bologna, tra i quali è stato riconosciuto l’aggressore.


aggressione tassista video


L’ulteriore analisi dei filmati acquisiti presso la Stazione ferroviaria ha consentito di accertare che i tre, trascorsa la serata a Verona, avevano fatto rientro in treno a Nogara la mattina successiva. Così i poliziotti sono riusciti a identificare a Nogara il presunto aggressore.

La decisione del Gip

Il Gip (Giudice per le indagini preliminari) Livia Magri, su richiesta del Pubblico Ministero Elisabetta Labate, ha  emesso la misura cautelare della custodia in carcere per l’indagato ritenendola indispensabile per la tutela della collettività, in virtu’ della gravità dell’aggressione, commessa per futili motivi e della pericolosità sociale del soggetto, che ha già precedenti penali per vari reati tra cui rapina, droga e lesioni.

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