CronacaEconomia

L’assegno unico per i figli è legge, il Senato approva con 227 “si”

L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl delega sull’assegno unico e universale per i figli. I voti favorevoli sono stati 227, gli astenuti 4 e nessuno contrario. Il provvedimento era stato già approvato dalla Camera e diventa così legge.

Il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha espresso la propria soddisfazione “Finalmente una misura universale, una misura per tutti”.

L’assegno unico per i figli è legge: il Senato ha dato l’approvazione

“È un giorno importante per il nostro paese, perché è un giorno in cui si fa il primo passo per una riforma complessiva. Le famiglie ma soprattutto i bambini e i giovani sono al centro delle politiche di investimento dell’Italia. Finalmente una misura universale, una misura per tutti”, con queste parole il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha commentato l’approvazione del ddl che prevede l’assegno unico per i figli.

Cos’è l’assegno unico per i figli e come funziona

Dal primo luglio Dal 1° luglio verrà dato, fin dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni, un assegno unico 200-250 euro a figlio. La somma verrà data mese dopo mese, maggiorata in caso di un terzo figlio e bambini disabili. La quota verrà stabilita per tutti in base al reddito e viene dunque richiesto il modulo Isee.

A chi spetta

Le famiglie con meno possibilità riceveranno di più, e quelle per così dire facoltose avranno solo una quota base. Inoltre, una norma transitoria preannunciata dalla Ministra consentirà di non perdere il beneficio anche alle famiglie che hanno detrazioni fiscali per figli di oltre 21 anni.

Assegno unico: da luglio 250 euro (al massimo) per ogni figlio | PROCEDURA E REQUISITI


Chi ne ha diritto

Per ottenerlo bisogna essere cittadini italiani, extracomunitari con permesso di soggiorno europeo, risiedere e pagare le tasse in Italia. I figli maggiorenni I ragazzi che hanno 18 anni potrebbero avere diritto se frequentano università, svolgono un tirocinio, un corso professionale e un lavoro a basso reddito.

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