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L’assegno unico per i figli 2021 รจ a rischio rinvio?

Potrebbero non esserci i tempi tecnici per ilย calcio d'inizio della misura dal 1ยฐ luglio. Per l'assegnoย unico e universale per figli a carico fino a 21 anni si fa strada l'ipotesi di una partenza light nel 2021, che rimanderebbe la riforma vera e propria a gennaio del prossimo anno

Sono ancora tanti i nodi da sciogliere per far decollare l’assegno unico per i figli a carico. Il provvedimento, inserito tra le riforme di accompagnamento alย Recovery planย del Governo Draghi, vale oltre 20 miliardi di euro grazie alle risorse aggiuntive stanziate con leย ultime leggi di Bilancio.ย Risorse che, si legge sempre nel Piano, “saranno gradualmente potenziate e concentrate su unโ€™unica misura nazionale di sostegno, che assegna ai nuclei familiari un beneficio economico omogeneo, secondo criteri di universalitร  e progressivitร ”.

Nonostante il peso economico e sociale di questo provvedimento, il Consiglio dei Ministri deve ancora adottare iย decreti legislativiย per attuare la legge delega 46-2021, approvata lo scorso 30 marzo dal Parlamento, su proposta del ministero della Famiglia, delle Politiche sociali e dell’ Economia, sentita la Conferenza unificata delle Regioni. E i tempi potrebbero non bastare.

Assegni unico figli 2021: rischio rinvio

Lo scorso 21 aprile รจ entrata in vigore laย legge n. 46 del 1ยฐ aprile 2021, che contiene laย delega al Governoย perย riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno delle famiglie attraversoย lโ€™istituzione dellโ€™assegnoย unico, data dalla quale decorrono iย 12 mesiย entro i quali il Governo dovrร  adottare uno o piรนย decreti legislativiย per attuare la riforma degli aiuti ai figli.

Una volta adottati uno o piรน decreti legislativi per attuare la legge delega 46-2021, le commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato avrannoย 30 giorni per esprimere sui testi eventuali pareri e osservazioni. Un iter necessario, a cui la legge delega concede al massimo un mese di tempo, proprio per accelerare la riforma.

Se i pareri non arriveranno in tempo, i decreti legislativi potranno comunque essere emanati, ma in presenza di osservazioni parlamentari queste andranno comunque recepite e sottoposte nuovamente al vaglio delle commissioni.ย Proprio con queste osservazioniย i tempi potrebbero slittareย rispetto alla scadenza del 1ยฐ luglio, la data in cui l’assegno unico per i figli dovrebbe debuttare.

Come spiega il Sole 24 Ore, il tavolo interministeriale che deve stendere i decreti attuativi sta lavorando aย tre diverse ipotesi:

  • un assegno moderatamente selettivo;
  • un assegno piรน marcatamente progressivo;
  • una versione transitoria dello strumento, studiata per fronteggiare le ipotesi di rinvio.

Il quotidiano spiega che le prime due proposte prevedono un contributo fisso e una quota variabile che decresce in modo non lineare in base all’ISEE, in misura piรน o meno marcata. In entrambe le prime due simulazioniย circa un milione di famiglie rischia di prendere meno. La terza ipotesi viene definita come “unaย partenza light”: un assegno aggiuntivo da 250 euro una tantum per il 2021, rinviando di fatto il riordino al 2022.

Infine, pare che il governo stia anche pensando di lasciare in vigore leย detrazioni fiscaliย e gliย assegni al nucleo familiareย fino alla fine dell’anno, prevedendo un contributo aggiuntivo per i lavoratori autonomi e per i soggetti incapienti ai fini Irpef. Quindi anche cosรฌ, la partenza definitiva dell’assegno unico slitterebbe all’anno prossimo.

Assegno unico universale: come funziona?

L’assegno unico per i figli, che rappresenta il tassello piรน importante delย Family Act, รจ ‘universale’ in quanto consiste in una quota mensile che verrร  data a ciascun figlio,ย dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di etร , con un valore maggiorato dal terzo figlio e nel caso anche di bambini disabili.

Il sostegno avrร  unย valore massimo di 250 euro: nella cifra confluisconoย una parte fissa e una variabile, legata al reddito complessivo della famiglia. Quindi le famiglie meno abbienti riceveranno di piรน, mentre le piรน ricche avranno solo una quota base, ed รจ per questo che รจ stato definito come strumento ‘progressivo’.

Lโ€™importo, nella sua parte variabile,ย sarร ย modulato in base all’Iseeย e diviso in parti uguali tra i genitori.ย Inoltre, le famiglie in cui sono presentiย figli disabiliย avranno diritto a unaย maggiorazione che va dal 30% al 50%ย ย rispetto allโ€™importo base e verrร  riconosciuto un assegno maggiorato anche a favore delle madri under 21.

A chi spetta l’assegno unico figli 2021?

I beneficiari dell’assegno unico devono rispettare cumulativamente i seguenti requisiti:

  • essereย cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare delย diritto di soggiornoย o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di unoย Stato non appartenente all’Unione europeaย in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
  • essere soggetto alย pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essereย residente e domiciliato con i figli a carico in Italiaย per la durata del beneficio;
  • ย essere stato o essere residente in Italiaย per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale;

Il beneficio รจ previsto non solo per iย lavoratori dipendenti, pubblici e privati, ma anche per gliย autonomiย e gliย incapientiย – due categorieย finora escluse perchรฉ gran parte dei sostegni alle famiglie sono legati al contratto di lavoro dipendente o a detrazioni che non si percepiscono con livelli di reddito sotto la no tax area.

Lโ€™assegno unico sarร ย disposto con una somma di denaroย oppure attraverso ilย riconoscimento di un credito dโ€™impostaย da utilizzare in compensazione.

Fino ai 18 anni del figlio, lโ€™assegno andrร  ai genitori. Poi, su richiesta,ย dai 18 ai 21 anni puรฒ essere dato direttamente ai figliย “per favorirne l’autonomia”. Dalla maggiore etร ,ย una somma ridotta rispetto all’assegno potrebbe essere accreditata direttamente al figlioย solo nei casi in cui:

  • frequenti un percorso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea,
  • svolga un tirocinio ovvero un’attivitร  lavorativa limitata con reddito complessivo inferiore a un determinato importo annuale,
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro o svolga il servizio civile universale.

L’assegno รจ compatibile con la fruizione delย reddito di cittadinanzaย ed รจ corrisposto congiuntamente ad esso. Nella determinazione dell’ammontare complessivo si tiene eventualmente conto dellaย ย quota del beneficio economico del reddito di cittadinanza attribuibile ai componenti di minore etร  presenti nel nucleo familiare.

Le risorse a disposizione

Ancora non รจ stabilito esattamente lโ€™importo dellโ€™assegno, ma si delega il Governo a determinarlo sulla base delle risorse disponibili. Con laย legge di Bilancio 2020ย sono stati stanziatiย 1.044 milioni per il 2021 e 1.244 a partire dal 2022 per il ‘Fondo assegno universale e servizi alla famiglia’, che ilย Governo ha rifinanziato con 3 miliardi di euro per l’anno 2021 con l’ultima manovra.

Le ulteriori risorse per garantire gli assegni mensili universali ammontano a circaย 15 miliardiย e sarannoย recuperate dalle sei misure di sostegno alla famiglia oggi in vigoreย (assegni al nucleo, bonus bebรจ, l’assegno dal terzo figlio in poi, il fondo natalitร , ecc.).

In totale, quindi, le risorse per lโ€™assegno universale ammonterebbero per il 2021 a circaย 19 miliardiย e dal 2022 a circaย 21,6 miliardi. Lโ€™aumento rispetto ai precedenti benefici per la famiglia ammonterebbe a circa il 40% nel 2022,ย ย quando la riforma che รจ prevista dal 1ยฐ luglio 2021 dovrebbe entrare a pieno regime.

Stime sugli importi in base all’ISEE

In base ad alcuneย simulazioni della Fondazione studi consulenti del lavoro, basate sulla relazione Arel/Feg/Alleanza per lโ€™infanzia, si prevede lโ€™universalismo dei beneficiari con un moderato grado di selettivitร . L’importo dellโ€™assegno potrebbe essere costante, pari aย 1.930 euro lโ€™anno (161 euro al mese)ย per ciascun figlio minorenne e aย 1.158 euro allโ€™anno (97 euro al mese)ย per ciascun figlio maggiorenne, fino ad un livello di Isee pari a 30mila euro (oltre alle maggiorazioni).

A partire dai 30mila euro di Isee il valore dellโ€™assegnoย decresceย in modo non lineare sino a 52mila euro, tutelando maggiormente i nuclei con Isee meno elevato.ย Oltre 52mila di Isee lโ€™assegno resta costante a 800 euro lโ€™anno (67 euro al mese) per ciascun figlio minorenne a carico e a 480 euro lโ€™anno (40 euro al mese) per ciascun figlio maggiorenne.

Inoltre, secondo dati Istat, citati dalla Fondazioneย studi consulenti del lavoro, la riforma dellโ€™assegno unicoย determinerebbe unย incremento di reddito per il 68% delle famiglieย ย (soprattutto gli autonomi che non percepiscono gli assegni familiari) e per i redditi molto bassi.ย Per il 29,7%ย di nuclei si avrebbe invece unย peggioramento a livello di aiuti, mentre per il restanteย 2,3% non cambierebbe nulla.

Le sei misure sostituite dall’assegno unico

L’introduzione del nuovo strumento di sostegno al reddito dei nuclei familiariย prevede il gradualeย superamento o soppressione degliย altri provvedimentiย a tutela delle famiglie, in particolare verranno eliminati:

  • lโ€™assegno ai nuclei con almeno tre figli minori, misura, introdotta nel 1999, che prevede lโ€™assegnazione di un importo mensile alle famiglie con tre figli minori di 18 anni a carico. Nel 2020 la misura massima di tale assegno era di 145,14 euro mensili per 13 mensilitร , spettante alle famiglie con ISEE inferiore a 8.788,99 euro (per 5 componenti);
  • lโ€™assegno di natalitร , introdotto dalla legge di Stabilitร  2015, riconosciuto per ogni figlio adottato o nato entro lโ€™anno considerato e corrisposto fino al primo anno di etร  o fino al primo anno di adozione. Il contributo previsto รจ scaglionato per fasce di reddito; nel 2020 era pari a 1.920 euro annui per famiglie con ISEE non superiore a 7mila euro, di importo pari a 1.440 euro per un valore dellโ€™ISEE superiore a 7.000 euro ma inferiore a 40mila euro, pari a 960 euro per le famiglie con ISEE superiore a 40mila euro. A partire dal 2019, inoltre, per i figli successivi al primo lโ€™importo viene aumentato del 20%;
  • ย ilย premio alla nascita o allโ€™adozione, introdotto con legge di Stabilitร  2017, che consiste in un contributo una tantum per un importo pari a 800 euro, erogato in unica soluzione e spettante al compimento del settimo mese di gravidanza o allโ€™atto dellโ€™adozione;
  • ilย fondo di sostegno alla natalitร , istituito con legge di Bilancio 2017 e con una dotazione di 13 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro a decorrere dal 2021. Il fondo รจ diretto a favorire lโ€™accesso al credito alle famiglie con uno o piรน figli fino a tre anni (o fino a tre anni di adozione) tramite il rilascio di garanzie a banche e intermediari.

Nel quadro di una piรน ampia riforma del sistema fiscale, inoltre, le seguenti misure verranno gradualmente superate o soppresse:

  • leย detrazioni IRPEF per figli a carico, che spettano in misura inversamente proporzionale al proprio reddito e si annullano per redditi pari o superiori a 95.000 euro;
  • lโ€™assegno per il nucleo familiare, introdottoย nel 1988 e spettante per un importo che dipende dal reddito e dal numero dei componenti del nucleo.

Francesco Piccolo

Giornalista professionista, direttore del network L'Occhio che comprende le redazioni di Salerno, Napoli, Benevento, Caserta ed Avellino. Direttore anche di TuttoCalcioNews e di Occhio alla Sicurezza.

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