Cronaca

Bari, chiacchiera con il compagno di banco: la prof gli mette -1

Polemica in provincia di Bari dove una professoressa di scuola media ha dato un -1 a un alunno, reo di aver chiacchierato con un compagno di classe. La docente d’inglese ha registrato l’insolito voto sul registro elettronico dello studente di 12 anni dopo avergli detto che stava “disturbando la lezione”.

Bari, mette -1 all’alunno che parla col compagno di classe: il caso

È accaduto lo scorso 23 gennaio come riportato da La Stampa che ha raccolto le parole della madre del giovane studente: “Sotto lo zero cosa c’è? Il nulla cosmico da attribuire a un ragazzino in crescita? Neanche pensavo esistesse questo voto. E così mi sono rivolta a una mia amica dirigente scolastica per approfondire. Mi ha detto che è follia. Vorrò sapere le motivazioni che hanno spinto la docente ad assegnare il -1 a mio figlio. La professoressa ritiene davvero di aver fatto bene il suo lavoro?”.

La vicenda

La donna, dopo aver visto la valutazione sul registro elettronico, ha fatto uno screenshot del voto e lo ha mandato al padre del ragazzo che in quel momento si trovava fuori regione per motivi di lavoro. Sono rimasti entrambi increduli. “Non riuscivo davvero a capire, ho aspettato che mio figlio rientrasse a casa per farmi raccontare“, ha detto la mamma del 12enne.

Successivamente è venuta a sapere dal figlio che non si trattava dell’esito di un’interrogazione o di una verifica, bensì della chiacchiera. “Gli ho chiesto se lo stesso voto fosse stato messo anche al compagno e mi ha detto di no“, ha sottolineato la donna, per poi spiegare di aver sgridato il figlio e di avergli detto di non disturbare più la lezione.

La donna ha però scelto di raccontare la storia a La Stampa per invitare a “riflettere su come alcuni comportamenti impattino negativamente sulle vite coinvolte. Io e mio marito siamo separati da poco tempo, cresco mio figlio da sola, devo garantirgli un ambiente familiare sano, sereno, essere un esempio. L’ho tranquillizzato dicendogli che un -1 nella vita può succedere, non è la fine del mondo ma deve servire a migliorare, a imparare, a ripartire rimodulando un comportamento più responsabile e rispettando le regole scolastiche”.

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