Cronaca

Blitz all’Asp di Cosenza: la replica di Morra “nulla di strano nella mia ispezione”

"Sono un senatore calabrese, intervento è prerogativa parlamentare" ha affermato il presidente della commissione Antimafia

Il senatore NicolaMorra ha spiegato, in una nota ufficiale, la sua versione sul blitz di sabato scorso al centro vaccini dell’Asp di Cosenza. “Sono un senatore eletto in Calabria, niente di strano nel mio intervento a Cosenza perché la mia ispezione è prerogativa parlamentare“. Per Morra, inoltre, il “sistema vaccinazioni in Calabria fa acqua da tutte le parti” mentre il “sistema di prenotazioni del vaccino è inadeguato, soprattutto per gli anziani“.

La versione di Morra sul Blitz all’Asp di Cosenza

Sabato mattina, 20 marzo – spiega Morra -, mi sono recato presso l’azienda sanitaria provinciale (Asp) di Cosenza in viale degli Alimena per fare un controllo, esattamente come ho fatto ad ottobre scorso sempre nei locali di Serra Spiga e nei sette giorni addietro quando ho incontrato il Commissario dell’Asp di Cosenza per offrire la mia disponibilità nel sostenere l’azione vaccinale. Ho dovuto prendere atto che le modalità di prenotazione non sono efficaci soprattutto per chi, magari anziano, non ha dimestichezza con internet ed i siti-web“, precisa nella nota.

“Riguardo alle polemiche: mi farebbe piacere che mi si spiegasse come avrei perorato la causa dei miei suoceri e secondo altri, dei miei genitori. Purtroppo i miei genitori e mio suocero sono venuti a mancare tempo fa, mentre mia suocera si è già vaccinata quindici giorni addietro poiché rientrante per ragioni anagrafiche nelle categorie a rischio“, rimarca l’ex pentastellato.

L’ispezione a Serra Spiga

Successivamente – prosegue Morra – mi sono recato nei locali dell’Asp di Serra Spiga (Cosenza) ed ho incontrato il Dott. Mario Marino responsabile della centrale operativa territoriale, l’ho messo telefonicamente in contatto con il Sottosegretario Pierpaolo Sileri, con il Dott. Giuseppe Longo Commissario alla sanità per la regione Calabria e con il Dott. Vincenzo La Regina Commissario dell’Asp cosentina al fine di migliorare il servizio prenotazione e tutto quanto riguardi la somministrazione vaccinale in Calabria“.

Le segnalazioni dei cittadini calabresi

Questa ispezione, spiega ancora il presidente della commissione Antimafia, “è avvenuta a seguito di segnalazioni di cittadini che mi chiedevano d’intervenire vista la scarsità di vaccini ricevuti dai calabresi e, quindi, anche in provincia di Cosenza. Non vedo nulla di strano se il Presidente della Commissione parlamentare antimafia, parlamentare eletto in Calabria, si interessa ed interviene per cercare di aiutare il sistema delle vaccinazioni che in Calabria fa acqua da tutte le parti, lo dicono i numeri.” continua il senatore.

Nonostante ad oggi la macchina di somministrazione del vaccino funzioni poco e male, questi scarsi risultati non hanno in alcun modo scalfito le retribuzioni dei dirigenti che dovrebbero garantirci ben altri numeri per le vaccinazioni e ben altri livelli d’assistenza sanitaria in un’azienda sanitaria provinciale con circa 1 mld di debiti!“.

Ispezione prerogativa parlamentare

L’ispezione eseguita sabato – prosegue il senatore ex M5S – è una prerogativa di un parlamentare e penso sia dovere di qualunque rappresentante delle Istituzioni provvedere affinché il diritto alla salute venga rispettato anche in Calabria, anche in provincia di Cosenza“.

Il video su Facebook: “Medici identificati da mia scorta? Non avevano mascherina”

I due poliziotti della mia scorta hanno chiesto l’identificazione di questi dirigenti medici perché ambedue, il dottor Mario Marino e il dottor, mi pare, Vincenzo Gaudio, risultavano al momento sprovvisti di mascherine. Mentre il dottor Gaudio l’ha capito ed è andato a mettersi una mascherina, questo col dottor Marino non è avvenuto“, spiega poi il senatore in un video pubblicato successivamente su Facebook.


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