Economia

Bonus 200 euro ai lavoratori autonomi, da lunedì via alle domande

Il contributo una tantum per lavoratori e non: i requisiti

Bonus 200 euro per lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e stagionali, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza. A chi spetta il contributo? Come richiederlo? Il decreto Aiuti ha introdotto il contributo destinato in particolare ai cittadini con redditi piĂą bassi. Come ricorda laleggepertutti.it, il bonus 200 euro viene garantito una tantum, quindi una sola volta, a chi ha un reddito annuo lordo non superiore a 35mila euro.

Bonus 200 euro lavoratori dipendenti e autonomi: chi può richiederlo

La misura interessa oltre 30 milioni di italiani. Ne hanno diritto, infatti:
  • lavoratori dipendenti;
  • lavoratori autonomi;
  • pensionati;
  • percettori di Reddito di cittadinanza;
  • disoccupati che nel mese di giugno ricevono l’assegno di disoccupazione o la Naspi;
  • lavoratori stagionali;
  • lavoratori domestici.

Bonus 200 euro per dipendenti pubblici e privati

Hanno diritto al bonus da 200 euro una tantum i lavoratori dipendenti sia del settore pubblico sia di quello privato che non superino la soglia di reddito di 35.000 euro lordio. In entrambi i casi, non sarà necessario farne domanda, poiché l’erogazione avverrà in automatico in busta paga.

A fine anno, i datori di lavoro, in sede di conguaglio, dovranno verificare se i dipendenti a cui è stato pagato il bonus avevano effettivamente diritto al beneficio. In caso contrario, potranno prelevare i 200 euro dalla loro busta paga in otto rate.

Bonus 200 euro per lavoratori domestici

Discorso a parte per i lavoratori domestici con regolare contratto subordinato: in questo caso, il bonus da 200 euro non verrà erogato dai datori di lavoro (cioè dalle famiglie) ma sarà l’Inps a versarlo direttamente a colf e badanti, perché le famiglie non sono sostituti d’imposta.

Bonus 200 euro per lavoratori autonomi e professionisti

Anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti con reddito fino a 35mila euro avranno il bonus da 200 euro. «Molto probabilmente» a luglio perché, in questo caso, si attende un decreto ministeriale per definire le modalità in cui sarà erogato il beneficio tramite un apposito fondo.

Bonus 200 euro per pensionati e disoccupati

Pensionati, pre-pensionati e disoccupati riceveranno il bonus da 200 euro direttamente dall’Inps o dall’ente di previdenza da cui percepiscono normalmente l’assegno. Il bonus arriverà con la mensilità di luglio. I disoccupati dovranno aver percepito a giugno l’assegno di disoccupazione o la Naspi.

La soglia di reddito lordo di 35mila euro verrĂ  calcolata sulla base di tutti i redditi percepiti di qualsiasi natura (inclusi quelli esenti da imposta o soggetti ad imposta alla fonte o a imposta sostitutiva). Sono esclusi dal calcolo:

  • i redditi legati alla casa di abitazione e alle sue pertinenze;
  • i trattamenti di fine rapporto (Tfr);
  • le competenze arretrate che hanno una tassazione separata;
  • gli assegni familiari;
  • l’assegno unico universale.
  • Il bonus non fa reddito e non può essere ceduto, sequestrato o pignorato.

Bonus 200 euro per percettori reddito di cittadinanza

Chi percepisce il reddito di cittadinanza avrà in automatico il bonus da 200 euro una tantum. All’erogazione provvederà l’Inps, dopo le opportune verifiche per evitare che il beneficio venga riconosciuto a chi l’ha già ricevuto in qualità di pensionato o di disoccupato oppure ai nuclei in cui uno dei componenti ne abbia diritto perché lavoratore dipendente.

Al via le domande

A partire dalle 12 di lunedì 26 settembre, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse di previdenza private potranno richiedere (sui siti dei propri enti pensionistici) l’indennitĂ  da 200 euro prevista dal decreto Aiuti. All’indomani della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo attuativo della misura, dunque, scatterĂ  la chance di ottenere il bonus per chi ha redditi dai 35mila euro in giĂą.

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