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Bonus asilo nido anche stranieri senza permesso di soggiorno

Il bonus asilo nido spetta anche a stranieri senza permesso di soggiorno: la decisione della Corte d'Appello di Milano

Il bonus asilo nido spetta anche agli stranieri, residenti in Italia, che non hanno un permesso di soggiorno di lunga durata. A sentenziarlo sono stati i giudici della Corte d’Appello di Milano, che hanno confermato l’azione discriminatoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Inps. L’istituto ha chiarito definitivamente la sua posizione con un messaggio.

Bonus asilo nido anche stranieri senza permesso di soggiorno

Secondo i giudici il bonus asilo nido, così come applicato dal 2016 al 2020, non seguiva la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sui pari diritti dei cittadini immigrati regolari:

«tutti i cittadini di paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli Stati membri dovrebbero beneficiare quanto meno di uno stesso insieme comune di diritti, basato sulla parità di trattamento con i cittadini dello Stato membro ospitante, a prescindere dal fine iniziale o dal motivo di ammissione».

In seguito a questa decisione, INPS ha ritenuto opportuno pubblicare il messaggio 2663/2021 dove viene specificato che verranno concessi bonus asilo nido, in presenza di requisiti, anche a immigrati con permesso di soggiorno non di lunga durata.

A dire il vero si specifica anche che l’operatività di questa decisione è stata presa già alla fine del 2020, come d’altronde testimonia anche il messaggio 4768/2020.

Bonus asilo nido, importo

Il bonus asilo nido viene corrisposto come supporto economico alle famiglie per pagare le rette dell’asilo nido.

L’importo varia in base all’ISEE:

  • Fino a 3.000 euro con ISEE minore di 25.000 euro;
  • Fino a 2.500 euro con ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
  • Fino a 1.500 euro con ISEE oltre i 40.000 euro o in assenza di certificazione ISEE.

Bonus asilo nido, domanda online

La domanda per il bonus si può fare online, anche autonomamente. I soldi saranno versati mensilmente fino al raggiungimento dell’importo spettante solo dopo che i genitori avranno caricato le fatture che testimoniano il pagamento della rata. La domanda, come è consuetudine, si può fare anche tramite CAF o contact center Inps (803 164 da telefono o 06 164164 da cellulare).

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