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Bonus benzina da 200 euro: ecco come funziona | Requisiti e come richiederlo

Bonus benzina da 200 euro: come funziona e quali sono i requisiti per richiederlo? Ecco tutto quello che c'è da sapere

Bonus benzina da 200 euro: come funziona e quali sono i requisiti per richiederlo? In attesa dei tagli sul costo di benzina e diesel, nelle misure che il governo ha stabilito con il decreto legge anti rincari si fa riferimento a un bonus per lavoratore che “non concorre alla formazione del reddito”. Vediamo adesso nel dettaglio chi ne ha diritto e da chi può essere erogata la nuova misura. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.

Bonus benzina, come funziona e come richiederlo

A differenza dei precedenti bonus governativi, questo contributo non viene concesso dal governo per l’acquisto di carburante. Con il nuovo decreto, il governo lascia la libertà alle aziende che, in maniera discrezionale, possono concedere o non concedere un buono carburante dell’importo massimo di 200 euro.

Se l’azienda lo consentirà, il bonus sarà completamente esentasse. Inoltre, le 200 euro valgono per tutte le categorie di lavoratori indipendentemente dal loro reddito e, in questo caso, dalla “gerarchia” aziendale. Per questo motivo, come specifica Repubblica, non bisognerà fare alcuna domanda per ottenere il benefit e non ci sono requisiti di accesso. L’unico elemento fondamentale è che la misura è rivolta esclusivamente ai dipendenti delle aziende private. Ciò significa che i partita Iva o i dipendenti pubblici, ad esempio, non potranno usufruire di questa misura.

Gli altri contributi

Detto che sia l’azienda a decidere se concederlo o meno, in Italia esistono già altri contributi simili come funziona per le 258,23 euro annue per i cosiddetti “fringe benefit“: si tratta di benefici accessori, o secondari, che rientrano in una particolare tipologia di retribuzione prevista dall’articolo 2099 comma 3 del Codice Civile.

Come si legge su Edenred, questa normativa prevede che un collaboratore possa essere retribuito anche con soluzioni alternative al reddito oltre alla sua retribuzione prevista. Si tratta di un bonus “promiscuo” nel senso che può essere utilizzato per appuntamenti di lavoro, incontri, per raggiungere le diverse sedi dell’azienda o partecipare a un evento aziendale ma può utilizzarlo anche per una gita fuori porta con la famiglia, andare a teatro e situazioni del tutto personali. Nel 2020 e 2021, come misura di sostegno economico per la pandemia, l’importo è stato raddoppiato a 516,46 euro.

 

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