La tragedia a Roccafranca, in provincia di Brescia, una neonata di appena 45 giorni è stata trovata morta nella culla dai genitori. I soccorsi sono stati immediatamente allertati dalla mamma e dal papà, che questa mattina quando si sono avvicinanti alla culla della piccola per darle la prima poppata si sono accorti che non respirava più.
Brescia, neonata trovata morta in culla dai genitori
Il dramma si è consumato questa mattina, 17 maggio, in un’abitazione Roccafranca, piccolo comune nella provincia di Brescia. Quando la coppia si è accorta che la loro piccola non respirava più hanno immediatamente allertato i soccorsi, che vista la gravità della situazione sono arrivati sul posto in codice rosso con un’elicottero e un’automedica.
Purtroppo però, nonostante i numerosi tentativi di rianimarla, i sanitati del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso della neonata di appena 45 giorni. La causa della morte è ancora sconosciuta. L’ipotesi più avvalorata è che sia trattata della cosiddetta “sindrome della morte in culla”.
La Procura valuta se disporre l’autopsia
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Chiari, per i rilievi del caso, e un medico legale. Secondo dei primi accertamenti sul corpo della bimba non ci sono segni di violenze o di percosse. Per questo una delle ipotesi al vaglio è che si sia trattata di una “morte in culla”. Nonostante la piccola fosse nata prematura, le sue condizioni non avevano fatto supporre che fosse in pericolo di vita. Adesso toccherà alla pubblico ministero Claudia Moregola decidere se disporre o meno l’autopsia.
Cos’è la sindrome della morte in culla
La sindrome della morte in culla, colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando si possono escludere, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi.
