Cronaca

Video shock a Cagliari, calci e pugni al rider durante la festa per l’Italia

Cagliari, rider picchiato durante la festa per l'Italia: il video sui social. Un'aggressione vile ed ingiustificata nel centro di Cagliari

Un rider è stato aggredito e picchiato a Cagliari dove si stava festeggiando in strada la vittoria dell’Italia contro la Spagna. Un rider stava facendo il suo lavoro quando è stato spintonato e picchiato dopo aver avuto la “sfortuna” di capitare in mezzo alla piazza ribollente di entusiasmo per il successo azzurro. Il video che ritrae l’assalto al povero fattorino sta facendo il giro del web, suscitando commenti d’indignazione.


IL VIDEO


Cagliari, rider picchiato durante la festa per l’Italia

Il video mostra qualcuno spingere terra il rider mentre quest’ultimo tenta di passare tra la folla col suo scooter in piazza Yenne. Dopo che è stato fatto cadere, sul casco del portapizze – che in realtà trasportava birre – si abbatte l’asta di una bandiera tricolore, mentre l’uomo cerca faticosamente di rialzarsi, circondato da un numero impressionate di persone, tutti assiepati e senza mascherina. Il portapacchi si apre e mentre qualcuno prova ad aiutare il rider, quest’ultimo viene colpito da un calcio. Alla fine la vittima del pestaggio riesce a rialzarsi e a ripartire.

Chi è il rider picchiato a Cagliari

Si chiama Alessandro Ghiani e ha 51 anni. Lavora come rider da tre anni perché, è stato lui stesso a raccontarlo all’Ansa, altro lavoro non ce n’è. Per me è tutto superato, certo al momento mi sono spaventato. Ma ricordo soprattutto i gesti di solidarietà: soprattutto un ragazzo e una ragazza che mi sono stati vicino e addirittura, pensando che mi avessero rubato le pizze, volevano ripagarmele”.

“Avevo la strada libera – racconta – ma improvvisamente sono stato inseguito da un gruppetto. Dico la verità: non mi hanno dato colpi alla faccia, ma molti battevano le mani sul casco. E anche quello fa male. Sono caduto perché qualcuno poi ha dato un calcio alla ruota. Ero disorientato, un po’ spaventato, ma non paralizzato dalla paura. Sono sicuro che volessero prendermi le pizze, forse una bravata, forse avevano fame. In realtà io stavo trasportando delle birre che avevo nello zainetto , non avevo pizze”.

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