Cronaca

Campagna vaccini rischia frenata per “colpa” di AstraZeneca | La seconda dose mixata per 900mila italiani

Ora tutto sulle "spalle" di Pfizer e Moderna. Se non viene approvato il vaccino Curevac l'immunità di gregge slitterà

La “paura” trombosi legata al siero AstraZeneca rischia di far frenare la campagna vaccinale italiana: sono 26 milioni gli italiani che devono ricevere la prima dose e altri 13,6 milioni che devono riceverne la seconda. Ma sono i 900mila che dovevano fare la seconda dose AstraZeneca e che ora riceveranno un altro vaccino a mettere la zavorra alla campagna vaccinale. Un rallentamento che potrebbe far slittare in avanti la tanto agognata immunità di gregge.

Campagna vaccini rischia frenata per “colpa” di AstraZeneca

La nostra campagna vaccinale farà molto affidamento su Pfizer e Moderna. Saranno questi vaccini a sostituire l’AstraZeneca nelle seconde dosi per i 900mila italiani che lo hanno già ricevuto nella prima. Pfizer e Moderna entro la fine di settembre dovrebbero consegnare poco più di 52 milioni di dosi.

L’Italia, se verranno confermate le previsioni sugli arrivi fino alla fine del terzo trimestre, rischia di ritrovarsi nei frigoriferi milioni di dosi di Astrazeneca e Johnson e Johnson inutilizzabili. La decisione presa dal ministro della Salute Roberto Speranza, su indicazione degli esperti del Comitato tecnico scientifico dopo la morte della 18enne a Genova e le perplessità di parte della comunità scientifica, ha già obbligato le Regioni a cancellare gli open day – che se verranno riorganizzati, è scritto nel verbale del Cts, dovranno “rispettare le indicazioni per fasce d’età” – e a rivedere l’agenda delle prenotazioni.


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