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La Campania a un passo dalla zona gialla | Indice Rt sale a 1,12

Torna la paura della zona gialla in Campania. L'indice Rt sale a 1,12. Cosa cambierebbe con il passaggio in fascia gialla

Aumentano i contagi Covid e torna la paura della zona gialla in Campania. L’indice Rt è salito all’1,12. Questa settimana,  tutta Italia rimarrà in zona bianca. Il ministro della Salute Speranza non dovrebbe firmare nuove ordinanze per decretare passaggi di fascia.

Ma già dalla prossima settimana si addensano le prime nubi. Dalla prima settimana di agosto potrebbero esserci di nuovo Regioni gialle, novità che potrebbe creare non pochi problemi al turismo, con il ritorno del coprifuoco, con l’obbligo di mascherina all’aperto e il divieto di consumazione nei locali al chiuso.

La Campania verso la zona gialla: indice Rt e cosa cambierebbe

Non ci sono limiti orari agli spostamenti, le attività dei servizi di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite, anche al chiuso, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi nel rispetto di protocolli e linee guida. Le attività di palestre, piscine, centri natatori e centri benessere sono consentite in conformità ai protocolli e alle linee a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria, senza ricircolo.

Gli eventi sportivi e culturali

Eventi sportivi aperti al pubblico all’aperto e al chiuso, è consentita la presenza di pubblico anche agli eventi e alle competizioni sportive esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida. Impianti nei comprensori sciistici è consentita la riapertura degli impianti nei comprensori sciistici, nel rispetto linee guida. Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò sono consentite anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente ma sempre nel rispetto di protocolli e linee guida, così come le attività dei parchi tematici e di divertimento e di centri culturali, centri sociali e ricreativi. Sono consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, nel rispetto di protocolli e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19.

I corsi di formazione pubblici e privati

Corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi anche in presenza, nel rispetto di protocolli e linee guida. Il servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Per gli istituti e i luoghi della cultura che nell’anno 2019 hanno registrato un numero di visitatori superiore a un milione, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.

Resta sospesa l’efficacia delle disposizioni che prevede il libero accesso a tutti gli istituti e ai luoghi della cultura statali la prima domenica del mese. Alle medesime condizioni di cui al presente articolo, sono altresì aperte al pubblico le mostre.


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I requisiti per passare in fascia gialla

Per la fascia gialla i requisiti sono “alternativamente:

  •  l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti;
  • l’incidenza settimanale dei casi è pari o superiore a 150 e inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due seguenti condizioni:
  • il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 è uguale o inferiore al 30 per cento;
  • il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 è uguale o inferiore al 20 per cento

Quali regioni rischiano di passare in zona gialla: la situazione in Campania

Con i dati attuali, aggiornati al 15 luglio, rischiano una stretta la Sardegna (33 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti), Sicilia (32 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti), Veneto (27), Lazio (24) e Campania (22). Per il momento le regole impongono di guardare l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti: se superano i 50 casi scatta la zona gialla.

Ma i parametri presi in considerazione da Cts e ministero potrebbero essere altri: potrebbe avere maggior peso il numero dei ricoverati, piuttosto che il numero dei contagiati. Il governo potrebbe però pretendere dalle Regioni che si faccia più tracciamento dei casi, e che aumentino i tamponi.


Il sito del Ministero della Salute

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