Cronaca

Coronavirus, Cannavaro: “In Cina la polizia controlla nelle case, se sgarri ti portano via”

Fabio Cannavaro racconta il coronvirus in Cina. L’ex difensore ed oggi allenatore italiano  in una  intervista a Mundo Deportivo ha spiegato come il popolo cinese abbia, quasi, superato l’emergenza Covid-19.

Cannavaro e il coronavirus in Cina

L’allenatore del Guangzhou Evergrande ha spiegato: “In Cina hanno sconfitto la pandemia perché hanno seguito le regole delle autorità e lo hanno fatto tutti insieme. Dobbiamo restare a casa. La Polizia qui può arrivare in qualsiasi momento per misurarti la temperatura e, soprattutto, per verificare che sei in casa. Altrimenti ti portano via, all’istante”.

Controlli serrati

“Qui sono riusciti a battere il Coronavirus e non vogliono essere infettati di nuovo. Adesso è quasi tutto normale. Un mese fa non si vedeva un’anima in giro, soltanto Polizia e ambulanza. Sono rimasti tutti a casa. Questa è l’unica cosa da fare.


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Mio padre si arrabbia quando mia sorella gli porta del cibo e lo lascia alla porta perché questo virus è molto pericoloso e bisogna fare attenzione… Il campionato? Speriamo di ricominciare a maggio, noi in squadra non abbiamo avuto nessun caso positivo”.

 

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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