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Il 13 marzo del 1951 nasce Carlo Vanzina: regista dei grandi cult del cinema italiano

Biografia di Carlo Vanzina: regista, sceneggiatore e produttore. Figlio di Steno, insieme al fratello Enrico è vissuto nel mondo del cinema

Carlo Vanzina è stato un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore italiano. Ha raggiunto il suo apice nel 1983 con “Vacanze di Natale”, il primo, vero, cinepanettone della storia del nostro cinema. Con il fratello Enrico ha lasciato un solco indelebile nella mondo della commedia italiana, con pellicole come “Eccezziunale veramente”, “Vacanze di Natale” e “Viuuulentemente mia”.

13 marzo 1951: nasce Carlo Vanzina, regista italiano

Figlio del regista e sceneggiatore Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina) e di Maria Teresa Nati, Carlo è nato a Roma il 13 marzo del 1951 ed ha frequentato il Lycée Chateaubriand di Roma.



Dopo un apprendistato con Mario Monicelli, con il padre Steno e con Alberto Sordi, ha formato con il fratello maggiore Enrico un’affiatatissima coppia di cineasti di grande versatilità ed efficienza produttiva.

Carriera

Dopo il suo debutto dietro la macchina da presa nel 1976 con “Luna di miele in tre”, ha realizzato in 40 anni 60 film per il grande schermo, firmando alcuni dei maggiori successi del cinema italiano degli anni ottanta e novanta.


Carlo Vanzina


Carlo Vanzina è stato, dunque, alfiere di quella particolare evoluzione della commedia all’italiana verso i territori più facilmente commerciali del giovanilismo e dell’umorismo di derivazione televisiva.

Anni Ottanta e Novanta: i grandi successi

I suoi primi successi sono giunti con la scoperta di Diego Abatantuono (“Eccezzziunale… veramente” e “Viuuulentemente mia”, entrambi del 1982), seguiti subito dopo dal lancio di uno spensierato sottogenere vacanziero-nostalgico con “Sapore di mare” (1983).


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Sempre in tema di rispolveramento di modelli, ha poi rivitalizzato abilmente il film a episodi con comici di provenienza televisiva con “Vacanze di Natale” (1983) e “Yuppies – I giovani di successo” (1986).

Una formula che è stata la migliore garanzia della sua fortuna cinematografica anche in seguito, con “Sognando la California” (1992), “S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa” (1994) e “A spasso nel tempo” (1996), cui è seguito “A spasso nel tempo – L’avventura continua” (1997).



Meno incisivo quando ha provato a rivisitare altri generi come il noir (“Sotto il vestito niente”, 1985), l’avventura in costume (“La partita”, 1988), il poliziesco (“Tre colonne in cronaca”, 1990) e la commedia meno farsesca (“Io no spik inglish”, 1995).

Gli anni Duemila

Nel 2001 sono usciti “E adesso sesso” e “South Kensington”, l’anno successivo è stata la volta di “Febbre da cavallo – La mandrakata”, atteso seguito del film quasi omonimo (“Febbre da cavallo”), diretto nel 1976 dal padre.


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Nel 2003 è uscito Il pranzo della domenica e nel 2004 “In questo mondo di ladri”. Nel 2005 ha diretto “Il ritorno del Monnezza”, un omaggio ai “poliziotteschi” interpretati da Tomas Milian; nel 2006 sono usciti “Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me” e “Olé”; nel 2007 “2061 – Un anno eccezionale”.

Dal 2005 al 2008 dirige “Un ciclone in famiglia”, serie televisiva con Massimo Boldi. Proprio nell’estate del 2008 esce il film “Un’estate al mare”, che descrive sette storie divertenti ambientate nei luoghi celebri dell’estate all’italiana.

Gli ultimi film

Tra le ultime fatiche cinematografiche ricordiamo la commedia “Buona giornata” (2012) con protagonisti Lino Banfi, Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono e Christian De Sica.


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A questo sono poi seguiti: “Mai Stati Uniti” (2013), “Sapore di te” (2014), “Un matrimonio da favola” (2014), “Torno indietro e cambio vita” (2015), “Miami Beach” (2016), “Non si ruba a casa dei ladri” (2016) e “Caccia al tesoro” (2017).

Morte e sepoltura

È morto l’8 luglio 2018 all’età di 67 anni presso la Clinica Mater Dei di Roma per la recidiva di un melanoma, che si era manifestato per la prima volta venticinque anni prima: i funerali si sono celebrati due giorni dopo nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri alla presenza di parenti, amici e tanti volti dello spettacolo. Vanzina riposa a Roma nel Cimitero Flaminio.



È stato sposato dapprima con l’attrice Ely Galleani e poi – dal 1980 al 1987 – con la costumista cinematografica Marina Straziota, per risposarsi infine un’ultima volta nel 1996 con Lisa Melidoni, da cui ha avuto due figlie, Isotta e Assia. Il fratello Enrico ha raccontato nel suo libro “Mio fratello Carlo” (2019) della profonda fede cattolica del regista.

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