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Cacciata di casa perché omosessuale, chiuse le indagini sui genitori di Malika Chalhy

Molestie, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata: sono i reati ipotizzati nell'avviso di conclusione indagini ai genitori di Malika

Molestie, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e violenza privata: sono i reati ipotizzati nell’avviso di conclusione indagini notificato dalla procura di Firenze ai genitori di Malika Chalhy, la 22enne di Castelfiorentino che sarebbe stata cacciata da casa dopo aver rivelato alla sua famiglia di essere omosessuale. La notizia è riportata oggi dai quotidiani locali.

Malika Chalhy, chiuse le indagini sui genitori

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero della Procura di Firenze Giovanni Solinas, era stata aperta in seguito alla denuncia presentata dalla giovane che in questi giorni, sui social network, è stata criticata perché avrebbe acquistato alcuni beni, tra i quali un’auto di grossa cilindrata, con i proventi di una raccolta fondi promossa in suo favore.

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