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Come sta Papa Francesco dopo l’intervento chirurgico al Gemelli di Roma

Come sta Papa Francesco dopo l'intervento chirurgico effettuato all'ospedale Gemelli di Roma? Condizioni e perché si è operato

Come sta Papa Francesco dopo l’intervento chirurgico effettuato all’ospedale Gemelli di Roma? Il Pontefice  è arrivato nel nosocomio romano intorno alle 14,30 di oggi, domenica 4 luglio, per sottoporsi a un intervento chirurgico.

Papa Francesco è stato operato al Policlinico Gemelli di Roma e l’intervento sarebbe andato bene. Il Pontefice è arrivato in ospedale intorno alle 15: l’operazione era stata programmata da tempo per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Atteso per le 22 il bollettino medico. La degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma durerà “almeno cinque giorni”. E’ quanto si apprende da fonti vicine all’ospedale.

Come sta Papa Francesco dopo l’intervento chirurgico 

Come riporta “Il Corriere della Sera“, l’intervento è stato eseguito dal professor Sergio Alfieri. In tarda mattinata il pontefice aveva presenziato l’Angelus in piazza San Pietro nel corso del quale aveva anche annunciato il viaggio apostolico a settembre in Ungheria e Slovacchia. Già da questa mattina al policlinico si poteva notare una mobilitazione generale per organizzare al meglio la struttura in attesa dell’arrivo di Francesco.

Perché Papa Francesco è stato operato

Perché Papa Francesco è stato operato al Gemelli di Roma? L’intervento chirurgico è stato programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon.

Papa Francesco ricoverato al Gemelli, stamattina l’Angelus

Ai fedeli però Papa Francesco, durante l’Angelus, ha deciso di non anticipare nulla, contrariamente a quello che avevano fatto altri pontefici in circostanze analoghe. Tuttavia domenica scorsa si era rivolto ai fedeli con un appello che suonava insolito: chiedeva un surplus di preghiere con un tono di supplica.

Stavolta, invece, ha preferito concentrarsi sugli appuntamenti futuri annunciando al mondo che a settembre riprenderà a viaggiare. Il primo appuntamento all’orizzonte è la doppia trasferta in Ungheria e Slovenia in occasione del congresso eucaristico internazionale. In Ungheria avrà modo di avere un confronto con il leader Orban e non è escluso che uno dei punti in agenda sarà il grande tema dell’Europa, unito a quello della emigrazione

«Sono lieto di annunciare che dal 12 al 15 settembre prossimo, a Dio piacendo, mi recherò in Slovacchia per fare una visita pastorale», ha annunciato Francesco. Proprio in quelle ore il policlinico romano si stava mobilitando per organizzare al meglio la struttura in attesa dell’arrivo di Francesco e per predisporre tutte le comunicazioni da affidare ai mass media. Al Gemelli stanno già arrivando troupe della Cnn e di altri grandi network americani.

Chi è Sergio Alfieri, il chirurgo che opera Papa Francesco

Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Digestiva del Gemelli, Alfieri è anche Coordinatore Centro Chirurgico del Colon Retto e di quello del Pancreas del Policlinico e professore ordinario di Chirurgia Generale dal 2018 alla Cattolica.

Con diverse esperienze all’estero alle spalle, negli Usa e in Gran Bretagna, tra l’altro, è membro fondatore della Scuola Nazionale Società Italiana di Chirurgia di Chirurgia Colo-rettale e membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Chirurgia e ha sviluppato tecniche mininvasive (laparoscopica e robotica) con una percentuale che oggi si attesta all’85% applicate alla chirurgia colo rettale.

Cos’è la stenosi diverticolare sintomatica del colon

I diverticoli possono definirsi erniazioni sacciformi che interessano la mucosa e la sottomucosa della parete dell’intestino e che si localizzano più frequentemente nel colon sinistro ed in particolare nel colon sigmoideo.
Il numero dei diverticoli può variare a seconda dei casi da pochi sino a centinaia ma è bene precisare che la loro presenza, indipendentemente dal numero, non comporta necessariamente l’insorgenza della malattia diverticolare, intesa come complicanza della diverticolosi e che si manifesta con sintomi abbastanza specifici.

Quanto è frequente?

La malattia diverticolare comporta circa 300.000 ospedalizzazioni all’anno negli Stati Uniti, con 1,5 milioni di giorni di cure ospedaliere. Infatti, questa malattia è la terza malattia gastrointestinale più comune che richiede il ricovero in ospedale e l’indicazione principale per la resezione del colon elettiva.
Si è osservato per prima cosa che la diverticolosi del colon viene segnalata maggiormente nei paesi occidentali e che colpisce in prevalenza i soggetti anziani. In dettaglio, si è dimostrato che la malattia è ugualmente distribuita in entrambi i sessi, aumenta con l’età, a partire da un 10% di casi al di sotto dei 40 anni, sino al 25% a 60 anni sino al 50% in soggetti con oltre 80 anni di età.
La diverticolosi interessa principalmente il colon di sinistra nell’80% della popolazione occidentale, mentre nella popolazione asiatica, con la stessa percentuale, si localizza nel colon di destra. Una stima della frequenza di malattia diverticolare osservata nelle popolazioni di alcuni paesi (Regno Unito, Stati Uniti ed Australia), in rapporto all’età dei soggetti ed all’origine etnica, evidenzia che varia dal 5 al 50%. Tuttavia, malgrado questi dati certi, la prevalenza complessiva nelle aree geografiche indicate è difficilmente quantificabile poiché almeno l’85% dei casi sono asintomatici.

Quali sono i sintomi?

  • I sintomi principali sono:
  • 1. Dolore colico, prevalente nell’addome di sinistra
  • 2. Febbre
  • 3. Vomito
  • 4. Occlusione intestinale sotto forma sia di blocco della defecazione che raramente di diarrea inusuale
  • 5. Sanguinamento rettale
  • 6. In alcuni casi sono pure associati disturbi urinari allorchè per esempio si instaura una fistola con la vescica urinaria sotto forma di emissione di urine torbide e con aria.

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