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Covid, da stasera coprifuoco in Campania: cos’è, come funziona e le regole da rispettare

Coprifuoco in Campania: cos'è, come funziona e quali sono le regole da rispettare. Nessuno in strada dalle 23 alle 5

Cosa è il coprifuoco, come funziona e quali sono le regole? In Campania scatterà dalle 23 di oggi, venerdì 23 ottobre, e durerà fino al 13 novembre salvo nuove decisioni del governatore Vincenzo De Luca. Quest’ultimo nella giornata di ieri, giovedì 22 ottobre, ha firmato l’ordinanza che prevede la sospensione di tutte le attività dalle 23 alle 5 con il rientro obbligatorio presso il proprio domicilio alle 23.30.

Oggi scatta il coprifuoco in Campania: cos’è e come funziona

Il coprifuoco viene utilizzato quando sorgono problemi di ordine pubblico tali da rendere difficile, da parte delle autorità, la protezione di determinate località, o quando la popolazione civile corre il rischio di essere messa a repentaglio.

Dopo l’orario di inizio del coprifuoco, coloro che non hanno un permesso, devono ritirarsi nelle loro abitazioni. In caso di trasgressione vengono applicate delle sanzioni. Alla fine dello stesso tutto torna alla normalità. In particolar modo, l’ordinanza numero 83 prevede i seguenti punti:

  • è fatto obbligo di chiusura di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo. Gli avventori degli esercizi di svolgimento delle attività indicate al primo periodo sono tenuti a rientrare al proprio domicilio, dimora o residenza entro le ore 23,30;
  • dalle ore 23,00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro;
  • per l’intero arco della giornata è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di domicilio, dimora o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti, limitatamente al diretto interessato nonché ad accompagnatore, ove necessario, esclusivamente spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali ovvero situazioni di necessità o d’urgenza ovvero motivi di salute.

Le eccezioni al coprifuoco in Campania: autocertificazioni e motivi particolari

Per contrastare assembramenti e ridurre comunque la mobilità, l’Ordinanza prevede la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati – previa autocertificazione – da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali.


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Bar e ristoranti, cosa cambia con il coprifuoco in Lombardia

Il coprifuoco in Campania non stravolgerà l’attività di bar, ristoranti e similari. Già con l’ultima ordinanza regionale infatti le attività di ristorazione dovevano rispettare l’obbligo di chiusura dalle ore 23 alle ore 05 del giorno successivo, nei giorni dalla domenica al giovedì. Resta da capire se l’obbligo di chiusura alle 23 scatterà anche durante il resto della settimana.


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