Cronaca

Coronavirus, i dirigenti di Asl e ospedali non possono più parlare con la stampa: nuovo diktat della Regione

Coronavirus, nuovo diktat dalla Regione Campania: i dirigenti della sanità, medici e manager non devono parlare con la stampa. Il tutto accade mentre tante scuole della Campania sono costrette alla chiusura a causa di nuovi contagi.

Coronavirus, “bavaglio” ai dirigenti di Asl e ospedali

Continua a salire il numero dei contagi in Campania nonostante siano diminuiti i tamponi. Per quanto riguarda la situazione ricoveri, al Cotugno sono 10 i posti occupati in Terapia intensiva su 16 disponibili, 16 pazienti in sub-intensiva e 102 ospitati nelle corsie di degenza ordinaria.

Ma è la nota protocollata della Regione su “Gestione delle informazioni e rapporti con i media” che desta non poco stupore: “Si segnala che la scrivente Unità di crisi, in raccordo con la presidenza della Regione, è l’unico organismo abilitato a fornire indicazioni e riscontri agli organi di stampa e a quelli radiotelevisivi e ai social media. È pertanto inibito a tutti gli organi aziendali rilasciare informazioni e interviste o intrattenere collaborazioni con i predetti organi senza espressa autorizzazione di questa unità di crisi”. Firmato: il dirigente Ugo Trama, il direttore generale Tutela salute Antonio Postiglione, il coordinatore Italo Giulivo.

Il commento di un dirigente

«Un altro bavaglio per non farci raccontare la verità. Prima dalle elezioni De Luca elencava i presunti successi della sanità, adesso che le cose si stanno mettendo male, ci tappa la bocca».

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