Cronaca

Coronavirus, Galli sottovalutò il contagio: ora vuole la paternità della cura del Pascale di Napoli

Coronavirus, Galli sottovalutò il contagio in Italia: “Difficile si diffonda”. Adesso dichiara che la paternità della cura alla polmonite da covid 19 sia del Sacco di Milano e non del Pascale di Napoli.

Galli: l’uomo del coronavirus, nel bene e soprattutto nel male

A molti non sono andate giù le critiche fatte al dottor Paolo Ascierto, al quale qualcuno ha contestato la “paternità” e i meriti della squadra di medici e infermieri del Pascale sul trattamento della polmonite collegata al coronavirus tramite l’utilizzo del Tocilizumba.

Da chi viene questa contestazione? Da chi settimane fa preso il covid 19 sottogamba, sottovalutando i rischi di contagio: si tratta del professor Massimo Galli che ha avuto appunto da ridire sull’operazione di Ascierto durante la trasmissione “Carta Bianca”. Galli è il primario dell’ospedale Sacco di Milano e ha dichiarato che la cura ha avuto inizio prima in Lombardia anche se non è chiaro questo come sia possibile.

In effetti non c’è alcuna prova che dimostri che il protocollo sia stato eseguito prima dai nosocomi settentrionali e il dottor Ascierto, guarda caso, ha proprio messo le cose in chiaro su questo versante. Quelle di Galli comunque restano dichiarazioni gravi perché non solo ha avuto torto sull’arrivo del virus cinese in Italia ma addirittura vuole mettere mano su una cosa che, stando ai fatti, non gli appartiene. Che gli dia fastidio che una prima cura sia stata creata nel meridione?

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