Coronavirus, giovane età e buona salute potrebbero incidere sulla positività all’infezione?

Coronavirus, la giovane età potrebbe incidere sulla positività all’infezione? I casi di alcune persone sotto i 40 anni, positive ancora dopo oltre 1 mese dal primo tampone, dimostrano che, paradossalmente, il virus rimane nel corpo più al lungo. È il caso, ad esempio, del calciatore Paulo Dybala, 26 anni, e del giornalista delle Iene, Alessandro … Leggi tutto Coronavirus, giovane età e buona salute potrebbero incidere sulla positività all’infezione?