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Coronavirus, Conte: “In Italia chiusi tutti i negozi tranne alimentari e farmacie. Trasporti restano garantiti”

Chiuse tutte le attività commerciali in Italia per il coronavirus. Restano aperte solo attività alimentari, farmacie e servizi postali, assicurativi e bancari. Restano garantiti i trasporti. Aperte edicole e tabacchi. Le disposizioni fino al 25 marzo.

Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Resta consentita la consegna a domicilio. Sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Mentre saranno aperte edicole e tabacchi.

Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza“, cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio. Chiusi invece i reparti aziendali “non indispensabili” per la produzione. Si incentiva anche la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate.

Questa sera la diretta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla propria pagina social di Facebook, che ha annunciato le nuove misure sul coronavirus.


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Coronavirus: chiudono tutte le attività. Aperte solo farmacie e alimentari

Conte ha ringraziato gli italiani per gli sforzi profusi per contrastare la diffusione del vita. Ha detto agli italiani “so che state facendo sacrifici, ma queste rinunce stanno offrendo un grosso contributo. L’Italia è una grande comunità. Tutto il mondo ci guarda, stiamo dando prova di vigore e resistenza.

Domani ci guarderanno ancora e ci prenderanno come esempio positivo, un Paese che con spirito di comunità sta combattendo. Stiamo reagendo con forza e preoccupazione, diventando modello per tutti gli altri. Siamo stati il primo Paese fortemente colpito in Europa. Questa sfida riguarda anche la tenuta della nostra economia, un tessuto fatto di piccole e medie imprese.

Ho chiesto agli italiani di cambiare le proprie abitudini. La maggior parte degli italiani ha risposto in maniera egregia. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma nemmeno l’ultimo passo.

Ora  è il momento di compiere un passo in più, il più importante. Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie e attività alimentari.

Chiusi i reparti aziendali non dispensabili per la produzione. Industrie e fabbriche potranno svolgere attività a condizione che assumano protocolli di sicurezza per evitare il contagio.

Restano garantiti i trasporti, servizi postali, bancari, assicurativi ed attività necessarie al corretto funzionamento dei settori in attività.

Garantite attività del settore agricolo, comprese le filiere che offrono beni e servizi.

Per avere un riscontro dei nostri sacrifici, dovremo attendere un paio di settimane.

Se tutti rispetteremo queste regole, usciremo più in fretta dall’emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono piccoli, grandi sacrifici”.


La diretta Facebook


 

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