Coronavirus, ecco il volto del “paziente 1“: Mattia Maestri intervistato su Sportweek, parla della sua esperienza, della nascita della figlia, e delle falsità che sono state dette su di lui. Secondo il 38enne di Codogno le notizie che sono uscite all’inizio erano false e sbagliate, ecco la sua verità .
Coronavirus, Mattia Maestri, il paziente 1, su Sportweek
All’inizio il volto di Mattia, nelle immagini pubblicate dai giornali, era stato oscurato, ma adesso è lui, di sua iniziativa, a “metterci la faccia”: in un’intervista a Sportweek, il 38enne di Codogno ha raccontato la sua vicenda, ricostruendo gli eventi dal quel maledetto 21 febbraio, fino alla definitiva uscita da quell’incubo chiamato covid.
Ecco il volto del paziente 1
Con questa intervista Mattia Maestri vuole scrollarsi da dosso l’etichetta di “paziente 1”, e raccontare la sua verità . Mattia ha mostrato il suo viso, per la prima volta, sulla copertina di un giornale, e ha ripercorso la sua vicenda, da ricovero, alla nascita della figlia, fino alla morte del padre e alle dimissioni dall’ospedale.
Dopo il 21 febbraio è stato scritto di una mia con un cinese, di due maratone corse in una settimana e dei ricoveri che avrei rifiutato: erano tutte notizie false, ora voglio tornare a correre e a giocare a calcio. Ma non dimentico quanto mi hanno detto i dottori: Sei stato con un piede e mezzo di là e mezzo di qua.
