Corte Costituzionale: “Il cognome del padre è un retaggio culturale”

Per i Supremi giudici l’attribuzione automatica prevista dalla legge è frutto di una “tramontata potestà maritale”. Al vaglio la legittimità della norma

La Corte Costituzionale si pronuncia sulla tradizione di affidare ai figli il cognome del padre. ”L’attuale legge che prevede l’attribuzione “automatica” del cognome paterno ai figli è “è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia” e di “una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna”. A scriverlo è la Corte Costituzionale che ha depositato un quesito di legittimità sul meccanismo che regola proprio la scelta del cognome ai figli.

Il cognome del padre è un retaggio culturale, per la Corte Costituzionale

Sul tema il Parlamento non si è ancora espresso, nonostante un precedente pronunciamento della Consulta nel 2016 che riteneva la questione “urgente”. Da qui la decisione…



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