Scienza e Tecnologia

Cosa fare se la tua password è nell’elenco delle 100 password più comuni?

Quando la nostra password risulta in quelle liste stilate da alcuni siti web su Internet significa chiaramente che la conoscono già

Tutti ormai abbiamo un indirizzo e-mail, gmail, un account Facebook, un account su TikTok, il conto online ecc., ma se una delle password utilizzate per la gestione di essi è nell’elenco delle cento password più comuni c’è da preoccuparsi ed è necessario sostituirla con una più complessa.

Quando la nostra password risulta in quelle liste stilate da alcuni siti web su Internet significa chiaramente che la conoscono già e qualora un hacker riuscisse ad intrecciarla con il giusto user possono sorgere problemi anche seri.

Immaginiamo che un’altra persona, impadronitasi delle nostre credenziali gestisca paradossalmente il nostro account e-mail ed incomincia a scrivere contenuti strani ai nostri contatti.

Non solo questo è possibile fare, gli hacker potrebbero anche provare ad effettuare il ripristino di altri nostre password utilizzate per servizi online, grazie alla gestione impropria e fraudolenta del nostro indirizzo e-mail.

Per evitare queste possibili complicazioni, truffe online, furti di identità digitali è necessario agire alla fonte del problema: la fonte è costituita dalla connessione internet, pertanto, adottando misure di sicurezza su di essa si possono scongiurare disavventure online.

L’utilizzo di una VPN con annesso gestore delle password risolve a monte i problemi di sicurezza dei dati online grazie dalla crittografica decifrata del software.

Questa applicazione consente di gestire le password ricordandole al nostro posto così è più facile anche a organizzarle, a compilare i moduli di accesso con un clic e a salvarle automaticamente quando si visitano siti web per la prima volta.

È importante utilizzare un software di gestione delle password che non abbia una capienza limitata in modo tale da non porci limiti al numero di password o di informazioni personali che si vogliono conservare.

Inutile dirselo, ma nella vita ci sono situazioni in cui si ha bisogno di accedere immediatamente alle proprie password, senza troppi passaggi o altre perdite di tempo, soprattutto quando poi una delle password che utilizziamo è nella lista delle 100 password più utilizzate e più conosciute; pertanto, serve un’applicazione che non obbliga gli utenti online ad uscire dal browser per salvare le credenziali di accesso: quello che ci vuole in questi casi è accedere una volta all’account e l’app a sua volta  inviterà a salva i dati con un solo clic.

Così facendo quando si vuole trovare una password salvata, basta estrarle in modo sicuro dal vault cifrato e trovare quella specifica che interessa.

Affinché una password non sia facilmente hackerabile dovrebbe essere complessa e piuttosto lunga così da contenere lettere maiuscole e lettere minuscole, caratteri speciali, ad esempio accenti e simboli, numeri.

Un consiglio utile in ogni caso è quello di evitare di utilizzare password anche se utilizzate per accedere ai social che contengono informazioni personali perché poi se si dimenticano e si vogliono ripristinare le domande solite richieste dai gestori di siti web e servizi online sono sempre quelle:

“quale è il cognome di tua mamma”;

“il nome del tuo animale domestico”;

“il nome della via dove sei cresciuto”.

Non c’è dubbio esaminando le password di moltissimi account online che sono diventate ahimè pubbliche durante varie fughe di dati avvenute nel corso dell’anno, si comprende come numerose volte, sarà per superficialità, che la sequenza sovente utilizzata dagli utenti è composta sempre dagli stessi numeri <<12345>> nonostante questo modo di fare sia stato molto criticato.

A volte le persone se la vanno proprio a cercare, anche inconsapevolmente; pertanto, se avete creato una password semplice ovvero la utilizzate da tanto tempo anche se apparentemente sicura, o ancora risulta nelle liste delle cento più utilizzate correte subito a cambiarla.

L’ideale è ovviamente che la password dovrebbe essere conservata da un software apposito più che ricordata a memoria.

Inoltre, quando si va a cambiare la password vecchia che risulta peraltro nelle liste di quelle più utilizzate online, le modifiche di qualche carattere, aggiungendo un numero per esempio, non saranno sufficienti a creare quell’ambiente sicuro attorno a sé tale da rendere inefficienti un attacco informatico.

Quindi la pratica di modificare le password è ormai deprecata da tempo e, se la password è stata scelta accuratamente non serve modificarla regolarmente, al massimo digitalizzare il tutto nel gestore delle password permette di avere protette le nostre credenziali.

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