Curiosità

Covid-19 e festività natalizie, quali possibili scenari?

Le festività natalizie saranno fortemente condizionate dalla pandemia mondiale

Il Covid-19 ha letteralmente stravolto le attività e le abitudini sociali. In Italia, le festività natalizie corrispondono a tradizioni e momenti di aggregazione familiare, particolarmente avvertiti dalla popolazione.  Quali saranno le conseguenze delle restrizioni imposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria?


Albero Salerno


Il Covid-19 potrà cancellare le festività natalizie di quest’anno: duro colpo per le famiglie

All’indomani delle ulteriori restrizioni, imposte per la tutela della salute pubblica, trapelano ancora notevoli dubbi per l’intera popolazione. La suddivisione in colori, delle differenti criticità regionali, riflettono possibili scenari in relazione alla Regione d’appartenenza. Indubbiamente, tali incertezze, unitamente ad una situazione sanitaria critica, muteranno notevolmente le ormai prossime ricorrenze.

La vigilia di Natale, il pranzo immediatamente successivo, il giorno di Santo Stefano ed il cenone di San Silvestro, rappresentano per tutti gli italiani delle feste particolarmente sentite. Il Natale, soprattutto, è percepito nell’immaginario collettivo come la festività delle famiglie per eccellenza.


cenone natale


Gli imprenditori, dopo un anno devastante, rischiano ulteriori perdite

In generale, queste ricorrenze  sono particolarmente apprezzate anche dai commercianti, pronti ogni anno a confezionare innumerevoli regali. A risentirne della temporanea sospensione delle tradizionali abitudini, saranno anche albergatori, ristoratori, gestori di attività e locali.

Il turismo, nonostante il “bonus vacanze” previsto dal “Decreto Rilancio”, ha subito consistenti perdite. I ristoranti, i bar ed i locali, dilaniati già dal primo lockdown, faticano a rialzarsi. Gli imprenditori rischiano di registrare, così, ulteriori perdite.

Le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte

Durante la conferenza del Premier Giuseppe Conte, organizzata per illustrare le misure del nuovo Dpcm, in vigore dallo scorso venerdì 6 novembre, sono state affrontate e discusse numerose tematiche. Infatti, si è ritenuto necessario imporre una stretta durante il mese di novembre, per permettere di guardare alle festività natalizie con una prospettiva maggiormente serena.

Dopo la prima ondata di Covid-19, l’economia aveva risentito di consistenti ripercussioni. Adesso, con la seconda si rischiano catastrofiche proiezioni sul PIL.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha affermato: “non ho mai detto, anzi ho precisato che non sto pensando al periodo natalizio, ai veglioni, alle feste natalizie, cenoni, abbracci tra parenti ed amici. Dobbiamo sempre rispettare le regole. Però, se arriviamo in condizione e con un certo margine di serenità, sicuramente anche la fiducia nei consumi non sarà depressa e potremmo vedere benefici economici”.

 

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