Cronaca

Scuola, in 44 province potrebbe scattare la dad. Ecco dove

Scuola, ecco le 44 province dove dovrebbe scattare la dad per tutti gli studenti: sono residenti nelle 44 province che sono vicine o hanno superato il limite di contagi. Venti sono già oltre i 250 positivi ogni 100.000 abitanti, e 24 sono molto vicine. L'ultima parola spetta ai governatori. Ai ragazzi del sud la didattica a distanza è stata imposta il doppio rispetto a quelli del nord

Ancora una volta il Covid rischia di far chiudere la scuola in varie zone d’Italia. Ci sono 24 province dove la chiusura della scuola è certa e altre 20 che sono a rischio per i dati sulla diffusione del coronavirus, con i contagi alimentati dalla variante inglese. Due terzi degli studenti italiani. Se non siamo allo stop totale delle lezioni in presenza, ci siamo quasi.

Covid, chiusura della scuola vicina in 44 province

Il limite imposto dal governo per decidere la sospensione della presenza in classe dalle elementari all’università è di 250 positivi ogni 100.000 abitanti. Ma saranno i governatori ad avere l’ultima parola. Si sono sfilate da questa scelta le province autonome di Trento e Bolzano, che non chiuderanno le elementari. Gli altri hanno già deciso: niente alunni in classe. Il rischio è tropo alto, la situazione potrebbe peggiorare.

In alcune regioni, come la Campania, la scelta è stata presa anche prima del nuovo dpcm.

Chiusura della scuola certa

La chiusura della scuola sembra più che probabile in queste 24 province:

  • Ancona
  • Bari
  • Bologna
  • Bolzano
  • Brescia
  • Chieti
  • Como
  • Forlì
  • Frosinone
  • Imperia
  • Macerata
  • Mantova
  • Modena
  • Monza e Brianza
  • Pescara
  • Pistoia
  • Ravenna
  • Reggio Emilia
  • Rimini
  • Salerno
  • Siena
  • Trento
  • Udine
  • Verbano-Cusio-Ossola

In questi territori siamo già oltre i 250 contagi per 100.000 abitanti. Non ci dovrebbero dunque essere dubbi.

Chiusura della scuola probabile

Ma altre venti sono oltre i 200, molto vicine al limite:

  • Milano
  • Arezzo
  • Ascoli Piceno
  • Caserta
  • Cremona
  • Cuneo
  • Ferrara
  • Gorizia
  • Lecco
  • Lucca
  • Massa-Carrara
  • Napoli
  • Parma
  • Pavia
  • Perugia
  • Prato
  • Taranto
  • Torino
  • Varese
  • Vercelli

La decisione non piace a tutti nell’esecutivo. In particolare Italia Viva e Movimento 5Stelle, che nel precedente governo si sono battute per far restare la scuola aperta, sempre e «a ogni costo». Ma non solo è cambiato esecutivo, è cambiata anche la situazione epidemiologica in Italia. Siamo ritornati ai livelli di contagio di ottobre e novembre, con gli ospedali di nuovo al limite e in piena campagna di vaccinazione.

Dad a oltranza

La dad a oltranza (chissà quando si ritornerà in classe), impone anche la discussione su un altro tema: allungare l’anno scolastico fino a fine giugno per consentire ai ragazzi di recuperare almeno un po’ del tempo inevitabilmente perso.

Oltretutto la dad non è stata applicata allo stesso modo ovunque. Un rapporto pubblicato da Save the Children racconta come gli studenti delle regioni del nord siano andati a scuola il doppio di quelli del sud. Inaccettabile, anche perché la diffusione del coronavirus è stata più o meno omogenea in Italia, anzi, il settentrione della Penisola è stato più colpito.

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