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Il “Decreto Ucraina” approvato oggi dalla Camera: ecco cosa prevede

Approvato oggi dalla Camera e aspetta solo l'approvazione del Senato

Il “Decreto Ucraina” discusso da Draghi è stato approvato oggi dalla Camera e aspetta solo l’approvazione del Senato per diventare legge: ecco cosa prevede.

Decreto Ucraina: ecco cosa prevede

La Camera ha approvato in prima lettura la conversione in legge del cosiddetto “decreto Ucraina”, approvato dal governo per definire una serie di interventi per sostenere l’Ucraina contro l’invasione russa, tra cui l’invio di mezzi militari, oltre alle misure per strutturare l’accoglienza dei profughi che arrivano in Italia. Il provvedimento dovrà essere approvato anche dal Senato per diventare legge.

L’approvazione della Camera

Come previsto il decreto è stato approvato con una larghissima maggioranza (367 voti favore, 25 contrari e 5 astenuti). Alla fine nella maggioranza hanno votato contro solo quattro deputati, due di Forza Italia e due del M5S. Al momento del voto c’erano comunque molti assenti (231, di cui 78 “in missione”), tra cui 37 della Lega, 28 del M5S, 21 del Partito Democratico e 22 di Forza Italia.

Cosa prevede il Decreto

Tra le altre cose, prevede il rafforzamento della presenza del personale militare italiano nelle iniziative della NATO, la cessione a titolo gratuito all’Ucraina sia di mezzi ed equipaggiamenti militari non letali di protezione sia di armi letali. Tra le novità rispetto al testo originariamente approvato dal governo c’è un emendamento che impegna ad aumentare la spesa militare italiana fino al 2 per cento del prodotto interno lordo (PIL), dagli attuali 25 miliardi di euro annui a circa 40 miliardi.

Incluse misure di sostegno ai cittadini ucraini

Incluse anche misure di sostegno per accogliere i cittadini ucraini che arrivano in Italia, attraverso lo stanziamento di 10 milioni di euro per incrementare di 16mila posti complessivi i centri di accoglienza. Viene anche stanziato un fondo di 1 milione di euro per finanziare iniziative di università e enti di ricerca a favore degli studenti, ricercatori e professori di nazionalità ucraina che sono in Italia per ragioni di studio o di ricerca.

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