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Capua: “Non tutti i virus diventano pandemia: ecco perché è esplosa”

Diffusione del Covid e social network, la teoria di Ilaria Capua su come il virus è diventato pandemia in poco tempo

Secondo la virologa Ilaria Capua la diffusione del Covid è legata ai social network. La direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida lo ha spiegato in una intervista al Corriere della Sera, sostenendo he esiste un fattore virus, ovvero un potenziale pandemico che risulta molto legato alla via di trasmissione e alla contagiosità dei virus. Questo fattore non è però l’unico responsabile della pandemia.

Diffusione del Covid colpa dei social network, la teoria di Ilaria Capua

La virologa è infatti convinta che anche in passato vi siano state delle condizioni simili all’emergenza attuale, ma che si siano esaurite. A differenza di altre che però sono state tenute sotto controllo per qualche mese, come per esempio Sars, Mers, influenza Aviaria, influenza Suina, Ebola e Zika, e la cui diffusione è quindi stata contenuta. Con Covid-19 non è però avvenuto lo stesso ed è esplosa la pandemia. E ci sarebbe lo zampino dell’uomo.

Abbiamo capito che questo virus si diffonde in particolare attraverso il comportamento tenuto dalle persone. La diffusione veloce in tutto il mondo è avvenuta infatti a causa della mobilità di soggetti infetti, sia a livello internazionale che nazionale, che locale e familiare. Nel fattore individuo non vi sono solo le caratteristiche dell’individuo stesso, ma anche la sua recettività e la sua mobilità. Secondo la virologa i principali determinanti dell’andamento della pandemia sarebbero stati l’informazione e i social media. Colpa quindi dell’informazione che ha messo il naso in argomenti solo per virologi ed esperti, spesso incomprensibili anche a loro, e che ha acceso i riflettori in modo forse esagerato sul fenomeno biologico in atto. Questo ha però portato anche a esperimenti su esperimenti che hanno consentito di avere in pochissimi mesi quantità enormi di vaccino. A livello mondiale sono anche state studiate e analizzate tutte le sequenze genetiche virali che prima non venivano analizzate per altri virus.

I social network disorientano gli esperti

La Capua ha poi assicurato che “si svolgono incontri virtuali praticamente continui fra virologi evoluzionisti di tutto il mondo per seguire i bandoli della matassa pandemica e discutere le implicazioni di quello che osservano. Lo voglio dire con forza: non è giusto né possibile incasellare una serie di fenomeni biologici come le mutazioni, le delezioni e le loro possibili conseguenze in caselle mentali a misura di clickbait o di telespettatore disattento. Perché non è giusto: si disorienta chi poi ha le chiavi per uscire da questa situazione cioè le persone che altro non sono che il fattore individuo”.


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