Cronaca

Suarez, il compito farsa: la famiglia, Torino e il cocomero. Le domande fatte al bomber

Spuntano le domande dell’esame italiano superato da Luis Suarez e finito al centro di una inchiesta. Il calciatore uruguayano, accasatosi all’Atletico Madrid nei giorni scorsi, si era recato a Perugia per sostenere l’esame di livello B1 di lingua italiana all’Università per stranieri. È emersa in queste ore una parte dell’esame effettivo, che dura in tutto due ore e mezza, ma è esattamente il testo della (sola) prova orale per cui le regole del Celi – il Certificato di lingua italiana per immigrati – prevedono una durata di 10/12 minuti, con un peso del solo 25 per cento della votazione complessiva.

Le domande dell’esame italiano di Suarez

Come riportato da Il Messaggero, la frase pronunciata dalla professoressa Spina e intercettata dalla Guardia di Finanza è stata: “Fagli scegliere queste due immagini”. “Gli ha fatto la simulazione dell’esame – prosegue – e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà all’esame».

Stando a quanto emerso dalle indagini è da qui partito un invito al giocatore del pdf con il fac simile della prova, una delle tantissime pubblicate sul sito della Stranieri per esercitarsi e provarsi in vista del test. Durante l’esame del 17 settembre a palazzina Prosciutti, la commissione ha seguito la traccia di quel pdf trovato dalla guardia di finanza.

Le domande

Al candidato è stata chiesta una breve presentazione di sé stesso prima di guardare e descrivere in italiano fluente due immagini. Poi una domanda sulla famiglia di Suarez e successivamente un racconto immaginario su una «situazione comunicativa» in cui Suarez ha dovuto parlare del suo trasferimento in una nuova città (in quel momento era Torino, per l’interessamento della Juve) e del consiglio chiesto a una vicina «un bel posto dove poter trascorrere una domenica» con moglie e figli.


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