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Dress code alla Camera dei Deputati, salta il nuovo testo

Niente dress code alla Camera dei Deputati, almeno per il momento. Tra i punti all’ordine del giorno, infatti, Fratelli d’Italia aveva inserito quello relativo all’abbigliamento “decoroso” per i politici. L’ordine del giorno, infatti, è stato riformulato dato che nel nuovo testo l’onere di valutare l’inserimento di un dress code anche a Montecitorio viene affidato dall’Ufficio di presidenza e al Collegio dei questori.

Dress code alla Camera dei Deputati, saltano obbligo di cravatta e il divieto di sneaker

Nel testo originale presentato da Fratelli d’Italia era previsto il “divieto indistinto per chiunque – parlamentare, collaboratore, dipendente o visitatore – dell’utilizzo di scarpe da ginnastica ogniqualvolta acceda nelle sedi della Camera“, e “l’obbligo per i deputati, collaboratori, dipendenti e visitatori di sesso maschile di indossare sempre la cravatta“. Un ordine del giorno modificato e che allo stato attuale prevede solo un abbigliamento “dignitoso e decoroso”.

Il nuovo testo

Più generico, infatti, il nuovo testo del documento (approvato con 181 voti favorevoli e 100 contrari) nel quale si invita l’Ufficio di presidenza e il Collegio dei questori, ognuno in base alle proprie competenze, “a valutare l’opportunità di introdurre specifiche disposizioni volte a prevedere che l’abbigliamento dei deputati, dei dipendenti e di tutti gli altri frequentatori delle sedi della Camera sia consono alle esigenze di rispetto della dignità e del decoro dell’istituzione”.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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