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Ennio Morricone: vita privata, carriera, biografia e premi del leggendario compositore italiano

Ennio Morricone è nato a Roma il 10 novembre 1928 ed è stato un leggendario compositore, musicista, direttore d'orchestra e arrangiatore italiano

Ennio Morricone (Roma, 10 novembre 1928 – Roma, 6 luglio 2020) è stato un leggendario compositore, musicista, direttore d’orchestra e arrangiatore italiano. La sua carriera, che ha segnato un’epoca, include un’ampia gamma di generi compositivi, che fanno di lui uno dei più importanti, prolifici e influenti compositori cinematografici di tutti i tempi. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi.

Ennio Morricone, vita e carriera

Ennio Morricone nasce il 10 novembre del 1928 a Roma. Il padre Mario è suonatore di tromba e la madre Libera Ridolfi, casalinga.

All’età di 10 anni inizia a frequentare il Conservatorio di Santa Cecilia nella classe di Tromba di Umberto Semproni. L’insegnante di Armonia complementare Roberto Caggiano intuisce le precoci doti del giovane Ennio e gli suggerisce lo studio della composizione, che inizierà nel 1944.

Due anni più tardi ottiene il diploma in tromba, e compone “Il Mattino“, per canto e pianoforte su testo di Fukuko, primo di una serie di 7 Lieder giovanili. In questo periodo ottiene i primi ingaggi come strumentista e arrangiatore nel teatro di rivista.

In seguito compone “Imitazione”, per canto e pianoforte su testo di Giacomo Leopardi e riceve la sua prima commissione per la composizione di musiche di scena per il teatro di prosa.

Il percorso accademico

Qualche anno più tardi inizia a frequentare in Conservatorio il terzo e ultimo anno del corso di musica corale e direzione di coro, ma si ritirerà prima dell’ottenimento del diploma. Nel 1952 consegue il diploma in strumentazione per banda, compone “Barcarola funebre” per pianoforte e “Preludio a una Novella senza titolo“, oltre a scrivere le prime musiche di commento per radiodrammi.

Scrive poi “Verrà la morte“, per contralto e pianoforte su testo di Cesare Pavese, “Oboe sommerso” per baritono e cinque strumenti su testo di Salvatore Quasimodo. Due anni più tardi consegue il diploma in Composizione sotto la guida del maestro Goffredo Petrassi.

È nel 1955 che Ennio Morricone imbocca quella che riconoscerà come la sua vera strada, iniziando ad arrangiare musiche per il cinema. Dopo la nascita del figlio Marco, avuto dalla moglie Maria Travia, Morricone cerca lavoro per le necessità che incombono: viene assunto dalla Rai in qualità di assistente musicale, ma si licenzia il primo giorno.


Ennio Morricone


I successi da arrangiatore

Continuerà comunque a collaborare come arrangiatore nei varietà televisivi. Nel 1961 nascono la figlia Alessandra e la sua prima prima colonna sonora per il film “Il federale” di Luciano Salce.

Tre anni più tardi nasceranno il terzogenito Andrea e un sodalizio destinato a segnare un’epoca: la collaborazione con Sergio Leone e il suo cinema western (“Per un pugno di dollari”, 1964 – “Il buono, il brutto e il cattivo”, 1966) che gli darà grande fama. Con Sergio Leone firmerà anche il pluripremiato “C’era una volta in America”. L’attività di arrangiatore per l’etichetta RCA, già intensa da anni, in questo periodo tocca i massimi livelli.

Dopo essere presente nella giuria del XX Festival internazionale di Cannes, e dopo la nascita del quarto figlio, Morricone riduce sensibilmente l’attività di arrangiatore a vantaggio delle musiche per il cinema, di cui ne firmerà a decine nel giro di pochi anni; oltre 400 in tutta la sua lunga e prestigiosa carriera, che l’ha visto collaborare con importanti registi italiani.

Ne citiamo solo alcuni: Bernardo Bertolucci (“Prima della rivoluzione”, 1964 – “Partner”, 1968), Marco Bellocchio (“I pugni in tasca”, 1965 – “La Cina è vicina”, 1967), De Seta (“Un uomo a metà”, 1966), Patroni Griffi (“Un tranquillo posto di campagna”, 1968 – “Metti una sera a cena”, 1969), Pier Paolo Pasolini (“Uccellacci e uccellini”, 1966 – “Teorema”, 1968), Gillo Pontecorvo (“La battaglia di Algeri”, 1966), Carlo Lizzani (“Mussolini ultimo atto”, 1974) e Dario Argento. Oltre a numerosi registi internazionali; basti citare Brian De Palma Oliver Stone.

Gli anni ’90, i 2000 e l’Arena di Verona

Negli anni ’90 Ennio Morricone ha ricevuto una serie infinita di riconoscimenti: proposto per il dottorato honoris causa all’Università di Goeteborg dal musicologo inglese Philip Tagg, nominato membro della Commissione artistica della Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma e invitato a far parte della giuria della 49a Mostra del Cinema di Venezia.

Il Ministro francese della cultura Jack Lang gli ha conferito nel 1992 il titolo di Officier de l’Ordre des Arts ed des Lettres. Nel 1994 è stato il primo compositore non americano a ricevere il premio alla carriera dalla SPFM (Society for Preservation of Film Music).

Non è da dimenticare il suo impegno culturale con Michele Campanella, Uto Ughi e Vittorio Antonellini è stato tra i relatori in un convegno sui problemi politici ed economici della musica, organizzato dal CAMI (Comitato Autonomo Musicisti Italiani) al Teatro dell’Opera di Roma nel 1995.

Nello stesso anno su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Lamberto Dini, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli conferisce l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.

Il 28 settembre 2002 dall’Arena di Verona è partita una nuova avventura e una nuova vita artistica per il Maestro Ennio Morricone che da allora si è dedicato in modo particolare alla direzione d’orchestra.

Nel 2004 proprio a Verona, nel più importante teatro all’aperto che il mondo conosce, l’11 settembre (data tristemente indimenticabile) Morricone ha diretto un concerto “contro tutte le stragi della storia dell’umanità” dove ha presentato per la prima volta la sua composizione “Voci dal silenzio”.


Ennio Morricone


Il premio Oscar alla carriera

Nel 2007 l‘Academy Awards americana conferisce ad Ennio Morricone il premio Oscar alla carriera. Nove anni più tardi vince un nuovo Oscar; questa volta è per la colonna sonora del film: “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino.

Nel 2011, in occasione della festa del primo maggio e del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha composto e diretto, con la collaborazione dell’Orchestra Roma Sinfonietta e con l’accompagnamento del Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano, in concerto in Piazza San Giovanni a Roma, l’Elegia per l’Italia.

La composizione è il risultato del connubio fra opere musicali che hanno accompagnato il risorgimento italiano: tra queste risaltano il “Va, pensiero”, tratto dal Nabucco verdiano, e l’Inno Nazionale di Goffredo Mameli.

Il maestro Morricone, prima di esibirsi, ha tenuto a precisare che il “Va, pensiero”, rappresentando un’opera caratterizzante l’iter unitario italiano, non può essere oggetto d’indebite appropriazioni, appartenendo al popolo italiano tutto. È evidente il riferimento alla Lega Nord che si è servita dell’opera per contrapporla all’Inno di Mameli.

La collaborazione con Rigillo e la sospensione dell’attività

L'”Elegia per l’Italia”, inoltre, vanta la collaborazione dell’attore e doppiatore italiano Mariano Rigillo, il quale ha interpretato un testo di Giovanni Fontana, appositamente scritto per l’occasione. Sempre nel 2011 scrive la presentazione al cd Free emotion (ed. Videoradio – Rai Trade) con musiche originali del compositore italiano Andrea Ferrante.

Il 19 maggio 2014 annuncia di essere costretto a sospendere l’attività direttoriale a causa di un’ernia del disco. Il 10 giugno 2015 ha diretto la Missa Papae Francisci (Messa di Papa Francesco), sua composizione dedicata al pontefice italo-argentino.

Morte

Muore all’alba del 6 luglio 2020 a 91 anni presso il Campus Bio-Medico di Roma, dove era stato ricoverato in seguito a una caduta con conseguente rottura del femore. Le esequie si sono celebrate in forma privata nella cappella del Campus Bio-Medico, come voluto da Morricone stesso, che riposa al Cimitero Laurentino.

Premi e riconoscimenti

  • 1969 – Premio Spoleto Cinema
  • 1970 – Nastro d’argento per le musiche del film “Metti, una sera a cena”
  • 1971 – Nastro d’argento per le musiche del film “Sacco e Vanzetti”
  • 1972 – Premio Cork Film International per le musiche del film “La califfa”
  • 1979 – Nomination all’Oscar per le musiche del film “Days of Heaven”
  • 1981 – Premio della critica discografica per le musiche del film “Il prato”
  • 1985 – Riceve il Nastro d’argento e il Bafta (The British Academy of Film & Television Arts) per le musiche del film “C’era una volta in America”
  • 1986 – Nomination all’Oscar, Bafta e Golden Globe Award per le musiche del film “Mission”
  • 1988 – Nastro d’argento, Bafta, Grammy Award e Nomination all’Oscar per le musiche del film “Gli intoccabili” (The untouchables)
  • 1988 – David di Donatello Per le musiche del film “Gli occhiali d’oro”
  • 1989 – David di Donatello per le musiche del film “Nuovo Cinema Paradiso”
  • 1989 – Nint Annual Ace Winner per le musiche del film “Il giorno prima”
  • 1989 – Pardo d’Oro alla carriera (Festival del Cinema di Locarno)
  • 1990 – Bafta, Prix Fondation Sacem del XLIII Festival del Cinema di Cannes e David di Donatello per le musiche del film “Nuovo Cinema Paradiso”
  • 1991 – David di Donatello per le musiche del film “Stanno tutti bene”
  • 1992 – Nomination all’Oscar per le musiche del film “Bugsy”
  • 1992 – Grolla d’oro alla carriera (Saint Vincent)
  • 1993 – David di Donatello e Efebo d’Argento per il film “Jonas che visse nella balena”
  • 1994 – Premio Golden Soundtrack dell’ASCAP (Los Angeles)
  • 1995 – Leone d’oro alla carriera (52a Biennale del Cinema di Venezia)
  • 2000 – David di Donatello per la miglior musica con il film “Canone inverso”
  • 2007 – Premio Oscar alla carriera
  • 2016 – Premio Oscar per la colonna sonora di “The Hateful Eight”

Ennio Morricone


 

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