Cronaca

Non denuncia proventi di rapina, condannato per evasione fiscale

Ad Arezzo un 60enne è stato condannato per evasione fiscale. Il motivo? Non aver denunciato i proventi di una rapina. L’ex guardia giurata è stato coinvolto, processato e condannato a suo tempo come complice per un colpo da 4,5 milioni di euro a un portavalori. Secondo il Fisco, andavano denunciati i proventi illeciti di quel colpo, anche se l’imputato ha assicurato di non aver mai visto un euro di quella somma.

Evasione fiscale, condannato per non aver denunciato proventi di una rapina

L’uomo era alla guida del furgone portavalori che fu rapinato. Dopo aver scontato la pena per complicità, è stato nuovamente condannato a un anno e dieci mesi. Inoltre, l’ex guardia giurata deve teoricamente anche pagare 1,9 milioni di tasse. Ad ora il 60enne risulta nullatenente e più volte ha spiegato di non aver mai visto nemmeno un euro del bottino, che si sarebbero invece divisi gli altri membri, mai rintracciati, della banda.

Il colpo

Risale al luglio del 2016 il colpo da 4,5 milioni di euro messo a segno ad Arezzo. Fu assaltato un furgone blindato condotto dal 60enne che – come di consueto – stava facendo il giro delle aziende orafe per ritirare gli scarti della lavorazione di giornata, quando venne “attaccato”. Il mezzo fu ritrovato in un’area di sosta e l’autista risultò sparito. Il dubbio che potesse essere stato rapito venne rapidamente dissipato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, da cui si evince come l’ex guardia giurata fosse parte del piano e sia fuggito con il furgone che ha poi consegnato ai complici.

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