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Rivoluzione in vista nel Centrodestra: pronta la Federazione dopo l’incontro tra Berlusconi (FI) e Salvini (Lega)

Nel Centrodestra, Salvini e Berlusconi sono pronti per la nascita della Federazione con cui arrivare alle elezioni del 2023

Rivoluzione in vista nel Centrodestra: pronta la Federazione dopo l’incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. I due leader, durante l’incontro di Villa Certosa, pensano ad un nuovo assetto dell’intero Centrodestra, in vista delle prossime elezioni. Lega e FI sicuramente correranno insieme per consolidare la forza della coalizione. Mentre Fratelli d’Italia? Giorgia Meloni si lascerà soffiare il consenso elettorale conquistato durante l’ultimo anno, all’opposizione del governo Draghi?

Berlusconi e Salvini pronti per la Federazione di Centrodestra

Il nuovo piano dei leader del Centrodestra dovrebbe permettere la nascita di una Federazione, pronta già per le prossime elezioni. Berlusconi e Salvini garantiscono massima coesione di Lega e Forza Italia, nell’attesa di capire quale sarà il destino di Fratelli d’Italia. Sul punto, proprio Giorgia Meloni ha dichiarato: “Vogliono organizzarsi tra di loro? Fanno bene, guardo con interesse e tifo per il successo”.


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La Federazione di Centrodestra

Non tutti i parlamentari di Lega e Forza Italia sono, però, favorevoli alla nascita della Federazione di Centrodestra. Non convince pienamente la proposta di Salvini e Berlusconi sul progetto di liste proporzionali comuni. Le prossime elezioni, fissate per il 2023, consentono di limare le ultime distanze. Il fitto calendario di impegni, a partire dalla crisi afghana, permetterà di comprendere quanto le vedute del Centrodestra potranno essere affini, su più punti, al fine di organizzare una Federazione capace di rendere una sicura vittoria nel 2023.

La Federazione di Centrodestra piace proprio a tutti?

Berlusconi e Salvini non sembrano affatto contrariati dalla partecipazione al “governo dei migliori”, nonostante la Lega abbia perso alcuni punti, nei differenti sondaggi. Anzi, proprio in virtù di questo “minestrone” sembra che Lega e FI si siano ancor più avvicinati. L’obiettivo del Centrodestra, a detta dei propri leader, riguarda il contenimento delle tasse, grazie anche alla flat tax. Però, la Federazione potrebbe mostrare i suoi benefici già con le elezioni di ottobre.

Dall’interno dei due partiti, tuttavia, non sembra ergersi un coro unanime. Le liste uniche spaventano i parlamentari, per nulla sicuri di una possibile riconferma. Oltre ad una fusione d’identità, si rischia di mandare fuori strada anche gli elettori. Ma, in vista della prossima sfida al Quirinale, Salvini e Berlusconi sembrano orientati a proseguire nel neonato progetto.

Ed a Fratelli d’Italia?

In realtà, i più maliziosi interpretano questa mossa di Salvini come una forma di autotutela. Dalla nascita del governo Draghi, infatti, FdI e Giorgia Meloni hanno macinato consensi in maniera costante, fino quasi a risucchiare l’intero vantaggio della Lega. Ecco come la paura di essere scavalcati dal partito di Giorgia Meloni avrebbe spinto Salvini a bussare alla porta di Berlusconi, per fagocitare i consensi, e quindi i voti, anche dei moderati, conquistando nuovamente un piccolo vantaggio, soprattutto in termini numerici. Anche perché, almeno per il momento, FdI non sembra intenzionato a partecipare alla Federazione. Anzi, proprio da quando la Meloni ha deciso di distaccarsi dagli altri partiti della coalizione, il suo consenso è salito alle stelle. Da una sterile opposizione al governo dei migliori, irretendo il malcontento di tutte le categorie possibili, tra cui no vax e ristoratori (soprattutto quando erano ancora stringenti le restrizioni), FdI ha costruito la sua fortuna. Difficile che Giorgia Meloni possa, dunque, accettare di essere eclissata in favore di Matteo Salvini, e di cedere i consensi conquistati.

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