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Perché si festeggia Ferragosto: storia e origini del 15 agosto

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Perché si festeggia Ferragosto? Quali origini e significato del 15 agosto? La festa più attesa dell’estate ha origini nella storia dell’Antica Roma, poi intrecciate con la tradizione cattolica. Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle già esistenti festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia.

Perché si festeggia Ferragosto? Storia, significato e origini del 15 agosto

Era un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, nella religione romana, era il dio della terra e della fertilità. L’antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto. La stessa denominazione “Palio” deriva dal pallium, il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell’Antica Roma.

Le corse agostane con gli asini sono state riproposte negli ultimi decenni in località rurali meno note, con sempre maggior concorso di pubblico in parallelo alla riscoperta della specie in impieghi alternativi a quello agricolo (onagro terapia, produzione di latte per infanti, …). Noto il Palio degli Asini che dal 1981 si disputa ogni prima domenica d’agosto nella frazione Novagli di Montichiari, e vede contrapposte quattro contrade.

In occasione del Ferragosto, i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; l’usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato PontificioLa festa originariamente cadeva il 1º agosto. Lo spostamento si deve alla Chiesa cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria.


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Il 15 agosto si festeggia l’Assunzione di Maria

L’assunzione di Maria è festeggiata nel calendario cattolico il 15 agosto, festa di precetto. La Chiesa ortodossa e la Chiesa apostolica armena celebrano nella stessa data la festa della Dormizione di Maria. In Italia sono numerosi i festeggiamenti per la Madonna Assunta. Fra le feste più importanti si ricordano:

  • A Guardia Sanframondi si svolgono i Riti settennali di penitenza in onore dell’Assunta, i prossimi saranno nel 2024.
  • A Cesarano di Tramonti, dal 6 al 14 agosto si tengono le messe vespertine con la recita del santo rosario. Il giorno 15 invece si tiene una solenne processione per le vie del borgo e ogni quartiere prepara un altare nella propria piazzetta dove si dovrà posare la sacra effigie durante la processione.
  • A Sora, all’Assunta è dedicata la chiesa cattedrale; a partire dal 2004 per iniziativa del locale parroco la consueta processione con la statua della Madonna è stata tramutata nel trasporto di una colonna di cui si sono viste due versioni: la prima in legno alta 12 metri circa, l’attuale del 2012 in metallo alta 16 metri circa, sulla cui sommità è posta l’immagine sacra. La struttura è trasportata dai cosiddetti “Portatori” ovvero un gruppo di circa sessanta volontari che, in divisa bianca e celeste, si raduna presso la chiesa di Santa Restituta dove riceve una benedizione e delle rose blu che successivamente ciascun portatore inserisce in appositi spazi per adornare la base della struttura. Di particolare intensità risultano i riti che si svolgono nella chiesa di San Domenico Abate. Con una chiara ispirazione alle origini orientali della festa dell’Assunzione, da decenni si svolge una processione serale che accompagna lungo le strade della parrocchia la statua della Vergine Dormiente, ovvero la Madonna stesa su una barella. Finita la processione segue l’omaggio floreale che si reca alla statua dell’Immacolata situata all’esterno della basilica. Infine tutti i partecipanti si ritrovano in chiesa dove, in un clima strettamente religioso fatto di canti e preghiere, l’abate incorona la statua dell’Assunta ivi conservata. Successivamente, il simulacro inserito in uno scenografico apparato che simula il cielo viene innalzato all’altezza di sette metri tramite un sollevatore manuale e rimane così solennemente esposto fino ai festeggiamenti di san Domenico che avvengono il 21 e 22 agosto[21].
  • La Cavalcata dell’Assunta di Fermo che si svolge ogni anno il 15 agosto. È considerato il palio più antico d’Italia (è stato istituito nel 1182 ma alcune fonti testimoniano l’esistenza della competizione fin dal 998).
  • Il Palio di Siena che si corre in suo onore il 16 agosto;
  • Il Palio delle Contrade che si corre in suo onore ad Allumiere la prima domenica dopo il 15 agosto di ogni anno;
  • A Santa Maria di Leuca il 15 agosto di ogni anno la statua dell’Assunta viene portata in processione per tutto il paese alla presenza del vescovo e delle autorità civili e militari, fino ad arrivare al porto. Qui viene imbarcata su una paranza di pescatori, precedentemente estratta a sorte e addobbata a festa per l’occasione, e viene seguita in processione da tutte le altre paranze e da centinaia di natanti privati. Giunta nei pressi della marina di San Gregorio, sempre via mare ritorna a Leuca, dove viene ricollocata dapprima nella chiesa del Cristo Re e poi trasferita nel Santuario.
    La festa si conclude intorno a mezzanotte con lo spettacolo pirotecnico.
  • A Stefanaconi ogni anno si svolge una festa liturgica e popolare preceduta dalla novena, mentre il 15 agosto la statua della Madonna Assunta viene portata in processione. Ella è la compatrona di Stefanaconi. La Madonna viene venerata nella chiesa di Maria Santissima Assunta, definita dagli abitanti del posto “chiesola” date le sue piccole dimensioni. Alla chiesa è annessa l’arciconfraternita che porta il titolo della Madonna, anche se all’inizio la congrega settecentesca era dedicata alla Natività di Maria.
  • A San Cataldo, dall’ultima domenica di luglio al 15 agosto, si svolge un fitto programma di festeggiamenti, iniziando con l’esposizione della dormitio Virginis in chiesa Madre, opera in cera del XVII secolo. Si svolgono manifestazioni culturali e teatrali e la “Quindicina in onore dell’Assunta” sempre in chiesa madre. Il 14 agosto ci si sposta nella chiesa degli “ex-cappuccini” dove è stato conservato il culto all’Assunta e dove vi si conserva la statua dell’Assunta in forma eretta e vi si cantano i primi Vespri della solennità. Il giorno dopo, il 15 agosto, diverse sante Messe si svolgono sia in chiesa Madre che agli “ex-Cappuccini”, mentre a mezzogiorno, ventun colpi di cannone ricordano alla città il giorno della Madonna. Nella sera, in piazza Madrice, davanti alla chiesa Madre, ha luogo una solenne celebrazione della Messa a cui fa seguito la processione della Madonna Assunta per le principali vie della città.
  • Ad Avellino per tutto il periodo che va dal 26 luglio, giorno in cui viene issato il Pannetto dell’Assunta, compatrona della città, vi sono un susseguirsi di manifestazioni teatrali e feste di piazza, con la partecipazione di artisti famosi ed internazionali di musica leggera, che trova il culmine nei giorni che vanno dal 13 al 18 circa di agosto.

Il Ferragosto durante il Fascismo

La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce durante il ventennio fascista. A partire dalla seconda metà degli anni venti, nel periodo ferragostano il regime organizzava, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari, e in particolare dal ferragosto 1931 al settembre 1939 ciò fu favorito dall’istituzione dei Treni popolari speciali, inizialmente solo di 3ª classe, con prezzi fortemente scontati.

L’iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L’offerta era limitata ai giorni 13, 14 e 15 agosto e comprendeva le due formule della “Gita di un sol giorno”, nel raggio fino a circa 100 km, e della “Gita dei tre giorni” con raggio fino a circa 200 km. Essi furono popolarmente ribattezzati “Treni di ferragosto”, benché, secondo fonti autorevoli, un regime tariffario popolare fosse applicato per tutta la stagione estiva. Per la prima volta la possibilità di vedere il mare, la montagna e le città d’arte; nondimeno, dato che le gite non prevedevano il vitto, nacque anche la collegata tradizione del pranzo al sacco.

Il Ferragosto nella cultura di massa

L’albero della cuccagna in una spiaggia di Pescara per Ferragosto

  • In Lombardia e in Piemonte, fino ai primi decenni del XX secolo, era usanza dei datori di lavoro “dare il ferragosto” (in lombardo dà el faravóst), che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili ai dipendenti in modo che potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto con le loro famiglie. Nei cantieri edili, verso la fine di luglio, veniva fissato dai muratori un grande ramo d’albero sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione, detta pianta del faravóst, che serviva scherzosamente a rammentare all’impresario l’imminente esborso della tradizionale mancia.
  • A Torino, fino alla metà del XX secolo, molti cittadini si recavano per pranzare, al ristorante o al sacco, nel parco in riva al Po adiacente alla chiesa della Madonna del Pilone. Tale costumanza era denominata in piemontese “Festa dle pignate a la Madòna dël Pilon“, ovvero “Festa delle pentole alla Madonna del Pilone”.
  • A Messina il 15 agosto si svolge la processione della Vara di Messina dedicata alla Madonna Assunta.
  • A Porto Santo Stefano il giorno di Ferragosto, si svolge il Palio Marinaro dell’Argentario, antica gara remiera.
  • A Montereale, nel prato adiacente all’Abbazia della Madonna in Pantanis, il giorno di Ferragosto si tiene la gara poetica tra cantori a braccio.
  • La smorfia napoletana assegna al Ferragosto il n. 45
  • Al Molo Caligoliano di Pozzuoli il 15 agosto si tiene una sfida chiamata “O Pennone” o Palo di Sapone dove i concorrenti devono riuscire ad arrivare in cima e recuperare una bandierina sul palo cosparso di sapone.
  • A Terracina il 14 agosto migliaia di persone partecipano alle feste organizzate dagli stabilimenti balneari lungo la costa e si svolge il tradizionale “bagno di mezzanotte” nella cornice di spettacoli pirotecnici che illuminano tutta la fascia costiera dal Circeo fino a Sperlonga. I festeggiamenti proseguono poi per tutta la giornata del 15 con feste in spiaggia e balli di gruppo.
  • A Sarteano il 15 agosto, poco prima del tramonto, si svolge la Giostra del Saracino, gara di abilità tra cavalieri appartenenti alle cinque contrade del comune, risalente al XVI secolo e preceduta da un suggestivo corteo storico in costume.
  • A Paliano il 15 agosto, si svolge il Palio dell’Assunta, rievocazione storica del corteo in onore della vittoria di Marcantonio Colonna nella Battaglia di Lepanto. Il corteo è seguito dalla Giostra del Turco. A ognuno dei nove rioni del paese viene assegnato un fantino che disputerà la gara sotto i suoi colori. La giostra consiste in una corsa all’anello: ai fantini viene dato un pugnale corto e chi prende il maggior numero di anelli nel minor tempo vince il Palio dell’Assunta.
  • A Pellezzano (Salerno), dal 10 al 16 Agosto si svolge l’annuale edizione della Sagra do’Sciusciello. Il Sciusciello è antico pane della tradizione pellezzanese, cotto in forno a legna. Questo particolare panetto prende il nome dal soffio (sciuscio) che lo fa rigonfiare nel corso della cottura, per poi essere farcito (farcitura originale con sunia e pepe: altri gusti disponibili Pancetta e Galbanone, Filato, Patate e Salsiccia, Nutella). Durante lo svolgimento della sagra, il 15 Agosto, si svolge la processione in onore di Maria Assunta, la cui venerata icona è custodita in una cappella campestre, edificata dai pellezzanesi al termine della pestilenza del XVII secolo.
  • A Nizza e nei paesi vicini vengono organizzati i fuochi artificiali sul mare.

Il Ferragosto in cucina: piatti tipici

  • Il piatto tradizionale per eccellenza del pranzo di Ferragosto è il piccione arrostito. Tale usanza, un tempo diffusa in buona parte d’Italia e che ancora sopravvive in alcune zone, pare sia nata in Toscana, in epoca carolingia.
  • L’antica tradizione piacentina prevede la preparazione della bomba di riso con piccioni, una sorta di grossa cupola di riso cotto al forno, con pezzi di piccione all’interno. Si racconta che fosse il piatto preferito di Elisabetta Farnese
  • In Sicilia si usa preparare per Ferragosto il tipico gelu di muluna, decorato con foglie di limone e fiori di gelsomino.
  • A Roma il piatto tradizionale del pranzo di Ferragosto è costituito dal pollo in umido con peperoni, spesso preceduto dalle fettuccine ai fegatelli e seguito da cocomero ben freddo.
  • A Foggia, in Puglia, il piatto tipico di Ferragosto è costituito dal galluccio, un gallo di circa 3 kg ripieno, cotto al forno con patate.
  • Le Margheritine di Stresa sono i biscotti che venivano tradizionalmente offerti agli ospiti dalla regina Margherita, in occasione dei ricevimenti di Ferragosto della Casa Reale.
  • Sull’Appennino tosco-emiliano, per Ferragosto è costumanza sfornare e consumare piccole ciambelle dolci all’anice, variamente confezionate, come il Biscotto di mezz’agosto di Pitigliano o lo Zuccherino montanaro bolognese di Grizzana Morandi.

Il Ferragosto nella musica

  • L’opera lirica Pagliacci del compositore napoletano Ruggero Leoncavallo si svolge proprio nel giorno di Ferragosto (“Oh, che bel sole di mezz’agosto!”; “Per la Vergin pia di mezz’agosto!”).
  • Notte di ferragosto di Gianni Morandi.

Il Ferragosto nel cinema

  • Ferragosto in bikini, è una commedia italiana girata nel 1961 da Marino Girolami, con la sceneggiatura di Tito Carpi e Marino Girolami, interpretata da Walter Chiari, Mario Carotenuto, Valeria Fabrizi, Raimondo Vianello, Lauretta Masiero, Carlo Delle Piane, Tiberio Murgia, Toni Ucci, Bice Valori e Marisa Merlini; il film rappresenta una serie di personaggi caratteristici che si incontrano sulla spiaggia di Fregene.
  • Il sorpasso è un film italiano del 1962, diretto da Dino Risi, con Vittorio Gassman, Catherine Spaak e Jean-Louis Trintignant. La narrazione del film inizia “nella Roma deserta di un Ferragosto qualunque”.
  • L’ascensore, terzo episodio di Quelle strane occasioni, film commedia in tre episodi del 1976. L’episodio è diretto da Luigi Comencini, con Alberto Sordi e Stefania Sandrelli, e racconta della giovane Donatella (Stefania Sandrelli) che resta chiusa in compagnia di un maturo monsignore (Alberto Sordi) nell’ascensore di un palazzo deserto per le feste di Ferragosto.
  • Il giorno dell’Assunta, film italiano del 1977 diretto da Nino Russo con Leopoldo Trieste e Tino Schirinzi, film surreale ambientato interamente in esterni, per le strade deserte di Roma.
  • Un sacco bello, film italiano del 1980 diretto ed interpretato da Carlo Verdone sullo sfondo di una Roma ferragostana, assolata e deserta.
  • Ferragosto OK, film di Sergio Martino del 1986, con Mauro Di Francesco, Eva Grimaldi, Sabrina Salerno, Alessandra Mussolini, Vittorio Marsiglia e Maurizio Mattioli.
  • Quinze août15 août, (15 agosto) è un cortometraggio francese (10 minuti) di soggetto drammatico, diretto da Nicole Garcia nel 1986, con Ann-Gisel Glass, Nicole Garcia e Jean-Louis Trintignant nella parte del marito infedele.
  • 15 août (tit. italiano: “15 agosto. Non sarà una vacanza per tutti”) è un film francese diretto da Patrick Alessandrin nel 2001, con Richard Berry, Jean-Pierre Darroussin e Charles Berling che vengono abbandonati dalle mogli nel giorno di Ferragosto e così costretti a dover badare ai loro numerosi figli.
  • Pranzo di ferragosto, film italiano del 2008 diretto da Gianni Di Gregorio. Vincitore del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il Ferragosto nella letteratura

  • Alberto Moravia, Scherzi di Ferragosto e i Racconti romani, 1954;
  • Carlo Cassola, Ferragosto di morte, Reggio Emilia, Ciminiera, 1980;
  • Arturo Carlo Jemolo, Scherzo di Ferragosto, Roma, Editori Riuniti, 1983;
  • Renato Olivieri, Maledetto Ferragosto, prefazione di Raffaele Crovi, Milano, Rizzoli, 1983;
  • Raffaele Crovi, Ladro di Ferragosto, Milano, Frassinelli, 1984;
  • Paolo Cevoli, Mare mosso, bandiera rossa: Ferragosto a Roncofritto. Romanzo!, Milano, Kowalski, 2003;
  • Andrea Camilleri, Notte di ferragosto, Palermo, Sellerio, 2013;
  • Luca Ricci, Ferragosto addio!, Segrate, Einaudi Quanti, 2013;
  • Andrea Vitali, Giancarlo Vitali, Enigma di ferragosto, Lucca, Cinquesensi, 2013.

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