Cronaca

Francia: schiaffo a Macron, l’imputato ammette “è stato un gesto impulsivo”

Per l'uomo Macron "Rappresenta la decadenza, in cavalleria non amiamo bugie"

 “In cavalleria, non ci piacciono le bugie” sono queste le parole di Damien Tarel, l’uomo che due giorni fa ha schiaffeggiato pubblicamente il presidente Emmanuel Macron, alla presidente del tribunale davanti alla quale è comparso per direttissima. Tarel ha aggiunto che secondo lui “Macron rappresenta benissimo la decadenza del nostro paese” ammettendo poi di aver compiuto un gesto impulsivo “non controllato a livello fisico“.

Lo schiaffeggiatore di Macron confessa: “volevo fare qualcosa di clamoroso”

Tarel ha aggiunto di aver voluto fare “qualcosa di clamoroso” ma di averci poi “ripensato“. Ha ammesso che lo schiaffo è stato “piuttosto violento”: “come lo spiego? È stata la sorpresa di vederlo venire verso di me“, ha aggiunto. Tarel ha poi detto che, giorni prima, aveva pensato di “lanciare un uovo o una torta alla crema” contro il presidente.

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