Curiosità

Lotteria degli scontrini, si parte nel 2020: ecco come funzionerà

Partirà il primo gennaio del 2020 la lotteria degli scontrini. Le ricevute diventeranno dunque una sorta di gratta e vinci. Una iniziativa ideata per molare i consumatori a chiedere lo scontrino, facendo così emergere il nero.

Lotteria degli scontrini, la spiegazione

A fare chiarezza sull’iniziativa ci ha pensato Antonino Maggiore, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, in un’intervista al Corriere della Sera: “Dal primo luglio sono collegati per via telematica all’Agenzia delle Entrate i registratori di casa di chi ha un giro d’affari oltre i 400mila euro annui. Dal 2020 sarà così per tutti i dettaglianti. Conosceremo gli incassi in tempo reale”.

La novità

Maggiore ha poi ribadito: “La gestiremo noi con l’Agenzia delle dogane. Per gli scontrini sopra 1 euro basterà fornire il codice fiscale e si parteciperà a un’estrazione con premi allettanti. Puntiamo sul conflitto d’interessi e sulla passione degli italiani per l’alea”. E uno dei metodi utilizzati è stimolare le persone a pagare con carte di credito e bancomat: per questo si vogliono “incentivare i pagamenti tracciati: chi pagherà con la carta di credito avrà un 20% di probabilità in più di vincere la lotteria”.

Come funzionerà

Ultimi aspetti da limare ma l’iniziativa è di fatto pronta. Ad ora si parla di estrazioni mensili con premi fino a 10mila e di un’estrazione annuale con maxi-premio da un milione di euro in palio. L’iniziativa sarà riservata a maggiorenni e ai cittadini regolarmente residenti in Italia e – dunque – in possesso di codice fiscale.

Chi parteciperà alla lotteria non riceverà un biglietto cartaceo, ma sarà solo virtuale. La giocata minima, dunque l’importo minimo pagato grazie a cui è possibile partecipare, sarà di un euro. Dunque per un euro si avranno dieci biglietti.

Per chi invece pagherà con carta o bancomat ci sarà il 20% in più di possibilità di vincere. Per partecipare il il contribuente dovrà esplicitamente esternare la volontà di partecipare dichiarandolo al commerciante o al lavoratore autonomo (dunque anche ad un idraulico o ad un elettricista).

Non si potrà partecipare nel caso di contrasto di interesse, come, per esempio, per spese in farmacia per cui sono previste detrazioni fiscali per spese sanitarie.

 

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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