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Il 22 marzo del 1966 nasce Giulia Bongiorno: nota senatrice ed avvocatessa italiana

Senatrice e avvocatessa italiana, Giulia Bongiorno è un volto noto della politica italiana ed attuale legale di Matteo Salvini

Giulia Bongiorno è un’avvocatessa e politica italiana. Senatrice della Repubblica dal 2018, è stata deputata dal 2006 al 2013. Dal 1º giugno 2018 al 5 settembre 2019 è stata Ministro per la pubblica amministrazione nel Governo Conte I.

22 marzo 1966: nasce Giulia Bongiorno, senatrice della Repubblica

Nata a Palermo il 22 marzo del 1966. attualmente vive a Roma; è figlia di Girolamo Bongiorno, professore emerito di diritto processuale civile nell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.


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Ha frequentato il liceo classico Imera a Palermo e ha militato nelle “Frecce Azzurre” di A2 di basket. Si è laureata in giurisprudenza all’Università di Palermo e nel 1992 riceve la Toga d’oro come prima dei 700 praticanti avvocati del distretto giudiziario di Palermo.

Membro del collegio di difesa di Giulio Andreotti

Conseguita la laurea in Giurisprudenza diviene avvocato penalista nel 1992 (iscritta all’Ordine degli Avvocati dal 16 luglio 1992, appartenente al foro di Roma).


Giulio Andreotti e Giulia Buongiorno


Da giovane entra a far parte del collegio di difesa di Giulio Andreotti, accusato di associazione mafiosa. In tale occasione Giulia Bongiorno è assistente di Franco Coppi, difensore principale, in entrambi i processi contro Andreotti (iniziati nel 1993 e durati dieci anni, si sono svolti a Perugia e a Palermo).

Avvocato di Piero Angela, Fini, Totti, Cregnotti e Bettarini

Nel periodo successivo alla fine del processo Andreotti, tra gli altri clienti illustri difesi da Giulia Bongiorno vi sono Piero Angela, in un processo per diffamazione, Sergio Cragnotti e il calciatore Stefano Bettarini, quest’ultimo accusato di scommesse illecite.


Giulia Buongiorno


Anche il popolarissimo Francesco Totti si è affidato a lei in seguito alla sua squalifica dal campionato Europeo del 2004 (per l’episodio in cui lo si vede sputare in direzione del danese Poulsen).

Nel mese di giugno del 2007 l’avvocato si è anche occupata della pratica di separazione del leader di An Gianfranco Fini dalla moglie Daniela Di Sotto.

Avvocato di Raffaele Sollecito

Nel 2008 nell’ambito del delitto Meredith Kercher, che tanta risonanza ha avuto a livello sia italiano che internazionale, ha assunto la difesa di Raffaele Sollecito, uno dei principali indagati, imputato insieme ad Amanda Knox.


Giulia Buongiorno


La vicenda di grande rilievo mediatico del delitto di Perugia del 2007 porta all’inizio del mese di ottobre 2011, l’avvocato Giulia Bongiorno a far ottenere che Raffaele e Amanda vengano liberati e scagionati dalle accuse di omicidio.

Avvocato di Vittorio Emanuele e Clementina Forleo

Tra gli altri difende Vittorio Emanuele di Savoia nell’ambito di un’indagine legata al casinò di Campione d’Italia: è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso, e associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.


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Difende poi il magistrato Clementina Forleo, coinvolta da un lato nella querelle riguardante le pressioni subite da alcuni politici durante le indagini su scalate bancarie e, dall’altro, nell’azione disciplinare dovuta al presunto utilizzo illegittimo di alcune intercettazioni telefoniche.

Avvocato di Antonio Conte e altri uomini di sport

Dal 10 agosto 2012, dopo la sentenza di primo grado, è stato difensore dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte e del suo vice Angelo Alessio nel processo riguardante il calcioscommesse a fianco agli avvocati Antonio De Rensis e Luigi Chiappero.


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In secondo grado a Conte è stata confermata la sanzione a 10 mesi di squalifica con esclusione della responsabilità in relazione alla gara Novara-Siena, mentre il suo vice a 6 mesi.

Ha seguito entrambi anche innanzi al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, ove nell’ottobre dello stesso anno la squalifica del primo è stata ridotta a 4 mesi e del secondo a 2 mesi.


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Nel 2016, ha difeso dodici atleti della Federazione Italiana di Atletica Leggera, accusati dall’Ufficio di Procura Antidoping. Tutti gli atleti sono stati assolti.

La risonanza mediatica

La grande risonanza mediatica dei processi, dovuti alla popolarità e alla fama dell’imputato, danno all’avvocato Bongiorno grande notorietà a livello nazionale.


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Un indice che sottolinea la popolarità acquisita viene anche dalla seguitissima trasmissione satirica televisiva Striscia la notizia, nella quale l’imitatore Dario Ballantini fa di Giulia Bongiorno un’imitazione irriverente quanto comica, creando di fatto un personaggio televisivo.

L’impegno politico

Il 2006 è l’anno in cui entra in politica, candidandosi e venendo eletta deputata alla Camera, nelle file di Alleanza Nazionale. Nell’ambito del mandato è stata membro della Commissione giustizia e del Consiglio di Giurisdizione.


Giulia Buongiorno


In seguito alla nomina parlamentare Giulia Bongiorno non smette di esercitare la professione forense. Nelle elezioni politiche del 2008 viene riconfermata alla Camera dei Deputati tra le file del Popolo della Libertà.

In seguito è stata eletta – durante la XVI Legislatura – Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, componente del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa e di membro del Collegio d’Appello (organo giurisdizionale della Camera).


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Nel 2010 è con Gianfranco Fini, aderendo così a Futuro e Libertà per l’Italia. Mentre, nel 2011, diviene Portavoce di FLI.

Elezioni del 2013

Alle elezioni regionali nel Lazio del 2013 si candida alla carica di Presidente, venendo sostenuta dalla lista Bongiorno Presidente (che federava al proprio interno UDC e FLI). Ottiene il 4,73% dei voti, validi per ottenere due seggi nel Consiglio regionale, ma non la sua elezione.


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Contemporaneamente, in occasione delle elezioni politiche del febbraio 2013, è candidata al Senato della Repubblica, in regione Lazio, come esponente di FLI all’interno della lista unica centrista Con Monti per l’Italia (in seconda posizione, preceduta dal capolista Pier Ferdinando Casini), tuttavia non viene eletta poiché la lista nel Lazio non supera la soglia di sbarramento dell’8%.

Il “No alla “Renzi -Boschi” e l’ingresso in Lega

In occasione del Referendum costituzionale del 2016 si è schierata per il “No” alla riforma “Renzi-Boschi”. Il ritorno in Parlamento e la nomina a Ministro della Pubblica Amministrazione.


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La senatrice Giulia Bongiorno e il leader della Lega, Matteo Salvini a Porta a Porta.

Nel 2018 nelle file della Lega di Matteo Salvini e il 18 gennaio dello sgtesso anno viene annunciata la sua candidatura al senato alle elezioni politiche con la Lega come indipendente.

È stata capolista della Lega in Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio e Sicilia: eletta in tutte e cinque le circoscrizioni, ottiene il seggio nella circoscrizione Sicilia occidentale.

Ministro nel Conte I

Il 31 maggio 2018 viene indicata come ministro per la Pubblica Amministrazione nel nascente Governo Conte I, ed entra in carica il 1º giugno. Il 2 giugno si dimette da consigliere indipendente del Cda della Juventus.


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Quale ministro ha incentivato politiche tese ad investire nella pubblica amministrazione come volano per l’economia e ha sbloccato il turn over al 100% in tutti i settori della P.A., prevedendo la possibilità di sostituire con nuove assunzioni il personale che cessa dal servizio e un pacchetto di assunzioni straordinarie, finanziate dalla legge di bilancio 2019, per rafforzare la capacità amministrativa di alcuni settori strategici quali la giustizia.

Il Ddl “Concretezza”

Il 12 giugno 2019 viene approvato in via definitiva dal Parlamento il Ddl “Concretezza”, il primo provvedimento sulla P.A. del ministro Bongiorno.


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Punti cardine del testo sono:

  • il “Nucleo per la concretezza” (un team di professionisti che andrà in loco nelle amministrazioni, al fine di accompagnare i suoi membri in percorsi di miglioramento delle prestazioni alla collettività)
  • la videosorveglianza e la rilevazione delle impronte digitali (contro le false attestazioni della presenza in ufficio)
  • la conferma del turnover al 100%
  • l’individuazione delle professionalità da reclutare in via prioritaria (esperti in digitalizzazione, in gestione dei fondi strutturali, in semplificazione amministrativa e in controllo di gestione)
  • concorsi pubblici più veloci e con procedure più snelle

Codice penale, “Codice Rosso” e fine dell’incarico

Il 17 luglio 2019 viene approvato in via definitiva dal Parlamento il Ddl recante «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere», promosso dal ministro Bongiorno insieme al collega Bonafede.


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Il provvedimento cosiddetto “Codice Rosso” – quando una donna farà una denuncia per violenza sarà ascoltata dai magistrati entro tre giorni, una sorta di corsia preferenziale come il “Codice Rosso” in un Pronto Soccorso – è entrato il vigore il 9 agosto 2019.

Il 5 settembre 2019, con la nomina del Governo Conte II, cessa dal suo incarico ministeriale.

L’impegno sociale

Impegnata anche nel sociale, Giulia Bongiorno ha fondato insieme a Michelle Hunziker l’associazione onlus “Doppia difesa”, in aiuto delle donne vittime di abusi e maltrattamenti.


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Tra i vari ruoli di rilievo c’è anche quello di essere membro del Consiglio di Amministrazione della Juventus Football Club.

Dopo le elezioni del 4 marzo 2018, con la formazione (a giugno) del governo guidato da Giuseppe Conte, Giulia Bongiorno viene scelta per essere a capo del Ministero per la Pubblica Amministrazione.

Vita privata

Nella vita privata dell’avvocato c’è il figlio Ian, nato nel 2011 (quando lei aveva 44 anni) e sua gioia più grande. Sulla sua gravidanza si scatenarono molte curiosità, perché ha sempre detto di voler restare single, come riporta “GossipBlog”.


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La caccia al padre di Ian si è sempre risolta nel più assoluto riserbo da parte dell’avvocato. Riecheggiò poi l’ipotesi di una relazione con un avvocato americano, mai confermata.

Parente del mitico Mike

Stando a quanto detto dallo stesso presentatore nella sua autobiografia “La versione di Mike”, senatrice Bongiorno parente del noto conduttore Mike Bongiorno.


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Il mai dimenticato Mike, parente della senatrice Giulia Bongiorno.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, anche lei discende dal bisnonno del presentatore, Filippo, che di professione faceva il calzolaio.

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