Cronaca

Green pass, Salvini: “Via a inizio 2022, no limiti con 90% vaccinati”

"La speranza è che con il primo gennaio ci sia la libertà di andare a lavorare senza restrizioni o certificati"

Matteo Salvini auspica che il Green pass possa essere eliminato entro l’inizio del 2022. “Spero che con il 2021 si chiuda anche la necessità del green pass: anno nuovo, vita nuova. Spero che i sacrifici richiesti con l’anno nuovo possano essere archiviati” ha detto il leader della Lega nel corso di un punto stampa a Milano. “Se il 90% degli italiani si vaccina non c’è più la necessità di porre limiti. La speranza è che con il primo gennaio ci sia la libertà di andare a lavorare senza restrizioni o certificati“, ha aggiunto.

Minacce No Green pass: Salvini “solidarietà al sindaco Sala”

Salvini ha quindi espresso “assoluta e totale solidarietà” al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per le minacce ricevute in una chat di No Green pass. “Non esiste colore politico quando ci sono minacce e violenze, ha tutto il mio affetto e la mia solidarietà”, ha spiegato. In vista delle manifestazioni di domani pomeriggio “spero che non ci siano violenze domani né Roma né a Milano. Chiunque manifesta ha il diritto di farlo per qualunque idea, ma senza usare violenza. Poliziotti e carabinieri dovrebbero inseguite spacciatori e rapinatori non manifestanti“, ha concluso.

Manovra 2022: “siamo soddisfatti”

“Siamo soddisfatti” della manovra approvata dal Cdm, “perché abbiamo sventato il ritorno alla legge Fornero, che sarebbe stato un massacro dopo un anno e mezzo di Covid“, ha detto Salvini. “Garantiamo il diritto alla pensione a centinaia e migliaia di lavoratori, tanti che nel 2022 potrebbe fruire di Quota 100 e poi dal prossimo anno si potrà mettere mano ad una riforma delle pensioni che ha come obiettivo della Lega quota 41.
È l’obiettivo della Lega con un governo di centrodestra“.

Salvini si è detto poi “contento perché nella manovra si colpiscono i furbetti del Reddito di cittadinanza e si tagliano parecchi sprechi“. Il terzo punto della manovra è l’intervento sulle bollette e sul caro energia. Per Salvini “bisogna investire il taglio di tasse soprattutto in queste voci. Il mio lungo lavoro con il presidente Draghi ha portato a dei risultati positivi“.

“Il Ddl Zan era sbagliato”

Punire i violenti o i deficienti è una nostra priorità, ma il Ddl Zan era sbagliato. Sono state punite le arroganze di Letta e Di Maio“, ha detto il leader della Lega dopo la bocciatura del Ddl Zan al Senato. “Letta mi ascolti, la Lega è pronta dalla settimana prossima a discutere in commissione Giustizia al Senato il disegno di legge che aumenta le pene per chi discrimina o aggredisce in base all’orientamento sessuale”, ha aggiunto.


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