Economia

Reddito cittadinanza, stop con due no al lavoro | Le bozze della manovra

Bozza della legge di bilancio: le novità del Reddito di Cittadinanza. Il reddito di cittadinanza è stato rifinanziato con un miliardo

Diverse le novità per i cittadini dalla bozza delle legge di bilancio che conferma il passaggio da Quota 100 a Quota 102 per le pensioni con i requisiti maturati nel 2022. Nel documento si legge che “i requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022″.

Nel testo è scritto ancora: “Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente. In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio“, prevede la norma.

Bozza della legge di bilancio: le novità, cosa cambia col Reddito di Cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è stato rifinanziato con un miliardo di euro. Ma nel provvedimento disposta anche una stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, insieme con nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari. I beneficiari «occupabili» dovranno sottoscrivere il Patto per il lavoro contestualmente all’invio della domanda di Rdc e potrà rifiutare massimo due offerte di lavoro pena la decadenza dal beneficio.

Nella stessa bozza è scritto che  l’Inps provvede a definire annualmente, entro il 31 marzo, un piano di verifiche dei requisiti patrimoniali dichiarati nella dichiarazione sostitutiva unica, anche ai fini della verifica dei requisiti per il reddito di cittadinanza.

Pensioni: Quota 102

Per quanto riguarda le pensioni, quota 102 ma solo per il 2022. Sarebbero queste le proposta del governo avanzate dal ministro Daniele Franco alla cabina di regia con le forze di maggioranza e il premier Mario Draghi in vista del Cdm di domani sulla manovra. Lo si apprende da fonti presenti all’incontro.

La proposta della Lega: ‘quota 41’

Fonti di governo confermano all’Adnkronos che è la cosiddetta ‘quota 41‘ la proposta avanzata dalla Lega. Si tratta dell’ultima mediazione del Carroccio per tentare un accordo sul fronte pensioni, in vista del Cdm che domani varerà la legge di bilancio. Si tratta di un ’41 quota fissa’, spiegano fonti di governo, nel senso che i 41 anni di contributi vanno abbinati ai 62 anni di età, col risultato di un quota 103 con criterio di contribuzione che resta sostanzialmente fisso.

Questo per il 2022, perché per il 2023 l’impianto proposto dalla Lega, e a cui lavora in prima linea l’ex sottosegretario al Mef e attuale responsabile del Lavoro per il Carroccio Claudio Durigon, prevede schema 63+41, che, numeri alla mano, fa 104.

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