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Guerra Russia-Ucraina, quindicesimo giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Quindicesima notte di paura e combattimenti in Ucraina

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, giovedì 10 marzo. Quattordicesimo giorno di guerra in Ucraina, dopo l’inizio dell’invasione da parte delle truppe russe. Nella notte Raid russo su Sumy con morti e feriti, colpito anche gasdotto. Oggi colloquio in Turchia tra il ministro degli Esteri russo Lavrov e il suo omonimo ucraino Kuleba. Ieri Bombardato ospedale pediatrico a Mariupol. La città senza cibo né riscaldamento da giorni: 1.300 morti, scavate fosse comuni. La condanna dell’Onu: “Orrore”. Mosca: “L’ospedale di Mariupol era usato come base per gli attacchi”. Evacuazione dei civili da Kiev: 800 persone hanno lasciato la regione. La centrale di Chernobyl scollegata dalla rete elettrica, ma l’AIEA esclude rischi. Interrotta trasmissione dati della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Putin a Zelensky: “Kiev riconosca Donbass sovrano”.

 


COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie di oggi 10 marzo: la diretta

Il servizio statale di emergenza dell’Ucraina riferisce che 3.972 persone sono state evacuate dalla città di Volnovakha e dai villaggi circostanti nell’ultima settimana, di cui 143 nelle ultime 24 ore. Volnovakha è una città tra Donetsk e Mariupol e fin dall’inizio della guerra è stata parzialmente assediata e bombardata dalle truppe russe e dalle formazioni dell’autoproclamata repubblica separatista del Donbass. La popolazione di Volnovakha prima della guerra era poco più di 20.000.

In Ucrainia 4 morti in bombardamento vicino Kharkiv, 2 bimbi

Un bombardamento nella notte da parte della forze armate russe ha colpito un edificio residenziale vicino alla città di Kharkiv causando quattro morti, di cui due bambini. Lo riferisce la Bbc citando i Servizi di emergenza statale dell’Ucraina. L’attacco ha colpito il villaggio di Slobozhanske, nel sud-est del paese. I Servizi di emergenza statale fanno sapere anche che nell’attacco è stata ferita una bambina di 5 anni, portata d’urgenza all’ospedale. I soccorritori continuano le operazioni di ricerca per estrarre i corpi dalle macerie.

Tra le vittime dell’ospedale di Mariupol anche bimbo di 6 anni

C’è anche un bambino di sei anni tra le tre persone uccise in un bombardamento russo sull’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo ha detto alla Bbc il vicesindaco Sergei Orlov, confermando che altre 17 persone sono rimaste ferite nell’attacco. “L’ultima informazione che abbiamo sulle vittime è che la maggior parte dei pazienti si trovava in un rifugio antiaereo”, ha detto, spiegando che “per questo motivo ci sono 17 persone ferite. Si tratta principalmente di donne incinte e medici che lavorano in questo ospedale”.

Terminato il vertice in Turchia: “Nessun progresso

Si è concluso in Turchia l’incontro tra il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il suo omologo russo Sergei Lavron. Stando a quanto dichiarato da Kuleba, non ci sono stati “progressi per un cessate il fuoco in Ucraina”.

 

Wang a Di Maio: “Da Cina grande rammarico per situazione”

La Cina dichiara la propria comprensione per le “grandi preoccupazioni” dei Paesi europei per la crisi ucraina e prova “profondo rammarico” per la situazione nel Paese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un colloquio in videoconferenza con il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio. “La crisi ucraina e’ strettamente correlata alla sicurezza e alla stabilita’ dell’Europa”, ha dichiarato Wang citato in una nota della diplomazia di Pechino. “La Cina comprende appieno le grandi preoccupazioni dei Paesi europei, compresa l’Italia, e si rammarica profondamente che la situazione in Ucraina sia giunta a questo punto”.

Presidente vescovi Ue a Kirill: lanci appello a Russia

“Condividendo i sentimenti di angoscia e preoccupazione di Francesco piu’ volte espressi per i ‘fiumi di sangue e lacrime che scorrono in Ucraina’, mi permetto di implorare Sua Santita’ con spirito di fraternita’: per favore, rivolga un urgente appello alle autorita’ russe affinche’ fermino immediatamente le ostilita’ contro il popolo ucraino e mostrino buona volonta’ per cercare una soluzione diplomatica al conflitto, basata sul dialogo, il buon senso e il rispetto del diritto internazionale, consentendo al contempo corridoi umanitari sicuri e accesso illimitato all’assistenza umanitaria”. Con queste parole, il cardinale Jean-Claude Hollerich, in qualita’ di presidente dei vescovi Ue, ha rivolto oggi un accorato appello a Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie.

Lush chiude negozi in Russia e Bielorussia

L’azienda di prodotti cosmetici Lush ha annunciato la sospensione delle sue attività in Russia e Bielorussia. In particolare, si legge in una nota, verranno chiusi tutti i 48 negozi in Russia, ma anche i 15 in Ucraina
Bonomi: 447 imprese italiane in Russia, abbandonate
Ci sono “447 imprese italiane che operano in Russia, un fatturato di 7,4 miliardi, uno stock di investimento di oltre 11 miliardi, di cui nessuno parla.  Imprese abbandonate a se stesse. Nessuno sta pensando a loro”, dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in uno dei passaggi del suo intervento che ha concluso l’assemblea di Confindustria Salerno.

Garante, per aiutare minori seguire vie istituzionali

“Il dramma dei bambini ucraini in fuga dalla guerra e’ davanti agli occhi di tutti. Minorenni con famiglie, non accompagnati, orfani o malati stanno cercando accoglienza in Italia. Contemporaneamente all’Autorita’ garante arrivano richieste di informazione da parte di cittadini desiderosi di ospitare bambini e ragazzi: si tratta di straordinarie manifestazioni di generosita’ per le quali pero’ e’ necessario seguire sempre i canali previsti dalla legge, facendo riferimento alle istituzioni competenti: forze dell’ordine, prefetture, tribunali per i minorenni e servizi sociali”. Lo dichiara Carla Garlatti, Garante per l’Infanzia e l’adolescenza

Conferenza Regioni approva nuovo Piano emergenza nucleare

Via libera dalla Conferenza delle Regioni al Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari. “Proprio per consentire una rapida approvazione si sono svolte diverse riunioni di confronto con le amministrazioni centrali e fra le Regioni. Tutto cio’ ha portato a un testo condiviso”. Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. Il parere favorevole al Piano e’ stato reso nella Conferenza Unificata di oggi.
Mosca vieta export oltre 200 tipi prodotti stranieri
La Russia ha annunciato il divieto di esportazione per oltre 200 tipi di prodotti e attrezzature straniere fino alla fine del 2022, come parte della risposta di Mosca alle sanzioni imposte sul conflitto in Ucraina. “L’elenco comprende apparecchiature tecnologiche, di comunicazione e mediche, veicoli, macchine agricole e apparecchiature elettriche, per piu’ di 200 tipi di merci in totale”, secondo un ordine firmato dal primo ministro russo Mikhail Mishustin. Allo stesso tempo, e’ stata presa la decisione di limitare l’esportazione di alcuni tipi di legname dalla Federazione
russa.
Gualtieri: “Su accoglienza Roma c’è”
”Nel Lazio con grande tempismo siamo riusciti a definire una struttura integrata che ci consente di dare una risposta ad una situazione senza precedenti. In poco tempo, sotto la regia della Regione, stiamo riuscendo a definire un modello integrato di grande utilità e qualità per l’accoglienza. Roma capitale c’è, per sostenere questo lavoro comune, insieme a tutti gli altri comuni del Lazio e con una collaborazione molto stretta con le istituzioni”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante la conferenza stampa sugli interventi e le misure messe in campo dall’Unità di crisi del Lazio per l’emergenza Ucraina, insieme al presidente Nicola Zingaretti e al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi.

Zingaretti: “Chi vuole aiutare consumi meno energia”

“Il razionamento energetico e’ una misura che condivido, nessuna decisione ancora e’ stata presa ma si puo’ agire individualmente: tutti i cittadini che vogliono dare una mano al popolo ucraino possono autonomamente iniziare a consumare meno energia e sto pensando a tutta una serie di misure che si possono prendere autonomamente, come spegnere prima il riscaldamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sull’ipotesi di un razionamento energetico come possibile conseguenza del conflitto in Ucraina.

Zelensky: “Dopo guerra e nostra vittoria ricostruiremo tutto velocemente”

“Sono 15 giorni che riusciamo a respingere l’attacco del nemico. Sono grato a tutti coloro che si sono uniti alla difesa dello Stato. Non siamo diventati schiavi e non lo saremo ma perché abbiamo uno spirito forte, abbiamo l’orgoglio. Dopo la guerra, dopo la nostra vittoria, ricostruiremo tutto molto velocemente e con livello di altissima qualità”. Ad affermarlo in un video su Telegram è il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky sottolineando che “per coloro che avranno subito danni verrà creato un apposito programma statale per supportarli. Ho già dato un preciso ordine in merito. Ricostruiremo tutto, ve lo prometto personalmente”.

Prima missione delle Chiese protestanti in Polonia

La Federazione delle Chiese evangeliche in Polonia, al confine con l’Ucraina, per definire il proprio intervento umanitario verso la popolazione in fuga dalla guerra. Da domani, venerdi’ 11 marzo e fino al 18 marzo prossimi, tre operatori e mediatori delle Chiese protestanti italiane saranno in Polonia, in particolare a Varsavia, Cracovia, Lodz e sul confine con l’Ucraina, insieme a contatti e referenti delle chiese locali, per valutare sul campo le iniziative da realizzare nelle prossime settimane e portare i primi aiuti ai profughi. “Gli obiettivi principali di quest’intervento – spiega il presidente della Fcei Daniele Garrone – sono comprendere la situazione delle persone in fuga e capire come si stanno organizzando le chiese protestanti locali, per valutare che tipo di supporto concreto possiamo offrire, anche in termini economici”.

Imboscata a Kiev

Il sesto reggimento dell’esercito russo è caduto in un’imboscata all’ingresso di Kiev. Il sesto reggimento ha perso quasi tutto. Ci sono state molte perdite, il comandante del reggimento è morto.

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