Cronaca

Hackera il sistema informatico dell’azienda per “soffiare” lo stipendio a un dipendente

Truffa informatica per rubare lo stipendio ad un dipendente. Articolato stratagemma messo a punto da un uomo di 35 anni residente a Palermo che, spacciandosi per un 39enne padovano ha provato a truffare la ditta presso cui quest’ultimo lavora. Una truffa decollata a Palermo e che dopo il “viaggio” online, è stata messa in pratica a Padova, hackerando il sistema informatico dell’azienda.

Truffa informatica: hackera sistema informatico dell’azienda

A portare a galla l’imbroglio sono stati i carabinieri di Carmignano di Brenta a cui la vittima di 39 anni, residente in paese, si è rivolta. L’inganno ha cominciato ad emergere quando, lo scorso novembre, la ditta di impiantistica Fen Srl di Tezze sul Brenta (Vicenza) si è vista arrivare una mail. Il sedicente mittente era uno dei dipendenti, proprio il 39enne di Carmignano, che chiedeva ai datori di lavoro di accreditargli i prossimi stipendi su un nuovo conto corrente. L’azienda prima di qualsiasi mossa ha chiesto conferma al lavoratore, che però era all’oscuro di tutto.

La denuncia

A quel punto si è scoperto che qualcosa non quadrava. Rivolgendosi ai militari la vittima è così venuta a conoscenza del fatto che le sue credenziali erano state hackerate via internet e con quelle un anonimo truffatore era riuscito a penetrare nei sistemi informatici aziendali tentando di spacciarsi per il padovano e di impadronirsi del suo stipendio. Lunga e complessa l’indagine che ne è seguita e che ha permesso di risalire al presunto autore del raggiro.

Questa mattina infatti i carabinieri hanno notificato una denuncia per tentata truffa, sostituzione di persona e accesso abusivo a sistemi informatici al 35enne – M.S. le sue iniziali – che vive a Palermo. Ulteriori accertamenti sono in corso per verificare come l’uomo sia riuscito a impossessarsi dei dati del carmignanese e se sia responsabile di altri reati analoghi.

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