Economia

Investire piccole somme: come si comportano i millennials?

Anche con pochi risparmi è possibile cominciare a investire il proprio capitale, tuttavia è necessario essere disposti ad assumersi un rischio più elevato

La gamification degli investimenti finanziari attuata da operatori come Robinhood, app americana per il trading online in grado di superare i 13 milioni di utenti nel 2020, sta sollevando una serie di preoccupazioni in tutto il mondo. Il successo di Robinhood tra i giovani è indiscutibile, con un target costituito in gran parte da persone con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, ai quali l’app offre sistemi d’investimento automatizzati e strumenti per fare trading particolarmente semplificati.

Questi aspetti stanno accrescendo la propensione agli investimenti dei millennials, grazie a una maggiore accessibilità garantita da alcuni operatori fintech. Secondo un approfondimento pubblicato sul sito web del World Economic Forum, sono stati oltre 10 milioni i nuovi trader nel 2020 che hanno cominciato a fare trading durante la pandemia di Covid-19, invogliati dall’azzeramento delle commissioni sulla compravendita di azioni e la facilità con cui è possibile fare trading tramite alcune piattaforme di ultima generazione.

Dalle rilevazioni di Bank of America nello studio Millennials Report 2020, il 90% dei millennials fa volentieri dei sacrifici per risparmiare e investire con l’obiettivo di raggiungere i propri obiettivi finanziari, con il 70% che si dimostra disposto a tagliare la spesa per le cene fuori e il 35% quella per i viaggi. Tuttavia, spesso, possono investire piccole somme, un aspetto che rende più difficile gestire il rischio e adottare strategie sostenibili, soprattutto quando non si conoscono le soluzioni disponibili per chi possiede capitali modesti.

Come investire partendo da un piccolo capitale con il trading online

Anche con pochi risparmi è possibile cominciare a investire il proprio capitale, tuttavia è necessario essere disposti ad assumersi un rischio più elevato, poiché senza fondi elevati la diversificazione è senz’altro più difficile da realizzare. Secondo i professionisti di InvestimentiFinanziari, chi vuole investire impiegando piccole somme di denaro può scegliere tra alcune opzioni, tra cui una delle migliori in questi casi è il trading online.

Alcune app di operatori autorizzati in Europa, come eToro, Trade.com e Capital.com, mettono a disposizione servizi dedicati per i giovani investitori privati, offrendo la possibilità di cominciare anche con un deposito minimo molto basso. Inoltre viene spesso proposta la negoziazione di azioni senza commissioni, per aumentare l’accessibilità di questo mercato anche ai millennials che dispongono di mezzi finanziari limitati.

Con il trading online è possibile gestire in modo semplice e veloce i propri investimenti, per fare trading sulle azioni, gli indici, le materie prime, il Forex e perfino sulle criptovalute. In mancanza di fondi consistenti, indispensabili per la diversificazione del portafoglio, è possibile concentrarsi sulla gestione del rischio e il miglioramento delle proprie competenze, utilizzando l’analisi tecnica e fondamentale per ottimizzare le strategie d’investimento.

Al giorno d’oggi è possibile trovare tantissime guide e risorse di qualità disponibili anche in modo del tutto gratuito, quindi per una formazione di base non bisogna necessariamente frequentare corsi o costose scuole specializzate. Naturalmente è fondamentale affidarsi solo ed esclusivamente a professionisti qualificati, verificando sempre le certificazioni e le recensioni di utenti ed esperti per evitare truffe e raggiri.

Quali sono gli investimenti preferiti dai Millennials?

 

Che si tratti di trading online, fondi d’investimento e piani di accumulo, i millennials preferiscono soprattutto gli investimenti socialmente responsabili, una tendenza confermata dalle rilevazioni di aziende come Morgan Stanley e Bank of America. Al momento questa è la generazione più digitalizzata, in attesa dell’ascesa dei nativi digitali nati dopo il 2000, un aspetto che rende più apprezzate le soluzioni fintech che aumentano l’accessibilità degli investimenti.

Basta pensare alle app di trading online, le applicazioni per acquistare criptovalute, il peer-to-peer lending, i piani d’investimento a lungo termine e il crowdfunding immobiliare. Tutti questi servizi hanno lo stesso denominatore comune, la presenza di app per smartphone che facilitano la gestione degli investimenti, con la possibilità di iniziare anche con piccole somme e monitorare in qualsiasi momento la situazione delle operazioni realizzate.

Allo stesso modo, i nati prima del 2000 scelgono spesso investimenti etici e green, come dimostrano i volumi dei trader retail più giovani nei confronti di titoli come Tesla, in grado di esprimere al meglio la filosofia fintech applicata alla sostenibilità ambientale e al branding. Con una corretta gestione del rischio e orizzonti temporali lunghi è possibile cominciare a investire anche pochi soldi, tuttavia bisogna sempre pianificare una strategia per scegliere in modo consapevole su quali asset puntare in base ai risultati che si vogliono ottenere.

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