Cronaca

Almeno 44 morti per aver bevuto alcolici tossici in Iran dopo la cura del coronavirus

Dall’Iran i media riferiscono che almeno 44 persone sono morte per avvelenamento da alcool e centinaia sono state ricoverate in ospedale dopo aver consumato alcolici nel tentativo di curare il coronavirus.

Coronavirus, Iran: 44 morti per avvelenamento da alcool

Il paese mediorientale, che è stato particolarmente colpito dal coronavirus, con 8.042 casi confermati e almeno 291 morti a partire da martedì, ha lottato per prevenire la diffusione del virus. La maggior parte delle morti attribuite al coronavirus in Medio Oriente sono in Iran.

La bufala

È circolata in tutto il paese una falsa voce secondo cui bere alcolici può curare o prevenire il coronavirus. Bere alcol è vietato nel paese.

Ingredienti letali

Alcuni cittadini, secondo il funzionario del ministero della Sanità iraniano Ali Ehsanpour, hanno bevuto alcol che ha sostituito il metanolo tossico con etanolo, usando candeggina per mascherare il colore. Sette bootlegger sono stati arrestati.

Un bilancio tragico

In una parte del paese, il Khuzestan, secondo l’agenzia di stampa statale IRNA, sono morte più persone per avvelenamento da alcool che per coronavirus in quella zona. Più di 30 persone sono morte per avvelenamento e 18 sono morte per il virus.

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