Scienza e Tecnologia

Laboratorio chimico: l’importanza di proteggere i campioni in modo ottimale

In un laboratorio chimico, gli strumenti di protezione sono importantissimi e servono innanzitutto per salvaguardare l’operatore da contaminazioni potenzialmente dannose.

In questo contesto giocano un ruolo fondamentale gli isolatori, gli armadi di sicurezza e le cappe aspiranti di tipo laminare: queste ultime, in particolare, possono eliminare particelle contaminanti e, al contempo, preservano i campioni su cui si sta lavorando.

Il tipo di cappa aspirante più idoneo


Come si evince esplorando la sezione “cappa laboratorio chimico” del sito web ufficiale di AHSI, azienda di riferimento del settore biomedicale, al giorno d’oggi è possibile orientarsi tra la tipologia verticale e quella orizzontale.

La cappa con orientamento orizzontale viene impiegata in ambienti in cui il rischio di contaminazione sia minimo o nullo, perché l’aria aspirata viene convogliata a diretto contatto con l’operatore. Per quanto concerne le cappe di tipo verticale, invece, quella più adatta alla protezione sia dell’operatore che del campione utilizzato è quella di tipo 2, nonostante vada bene anche quella di tipo 3.

La cappa di tipo 1 è sì dotata di filtro di tipo HEPA, ma mette al riparo soprattutto chi si trovi sul piano di lavoro, trattenendo particelle fino a 0.3 micron per oltre il 99%. Una cappa a flusso laminare di categoria 2 e 3, invece, ha filtri doppi che impediscono sia all’operatore di venire contaminato che al campione di subire modifiche che vanifichino l’operazione: un ambiente sterile, dunque, che preserva in caso di maneggiamento di componenti farmaceutiche, colture biologiche o batteriche, virus e qualunque altra sostanza non debba venire a contatto con agenti esterni.

Spesso, le cappe laminari di tipo 2 possono subire delle modifiche divenendo di livello 3, così da rendere l’ambiente completamente sterile. Acciaio inox e polipropilene sono di solito i materiali più utilizzati che possono essere igienizzati facilmente, con filtri che si possono a loro volta smontare, ripulire e sostituire.

Gli isolatori: cosa sono e a cosa servono

Anche un isolatore è un ambiente sterile che, soprattutto in ambito farmaceutico, protegge il campione da agenti esterni potenzialmente inquinanti. Integrato all’isolatore, spesso vi è anche un sistema di decontaminazione H2O2 dei dispositivi quali provette, siringhe e contenitori, operato con vapori colpiti da raggi UV che si scindono in ossigeno e acqua. Ciò significa che i campioni di materiale biologico che verranno a contatto con tali dispositivi rimarranno totalmente sterili.

Sia le cappe aspiranti che gli isolatori, dunque, contribuiscono a mantenere i campioni biologici in modo ottimale, permettendo agli operatori di intervenire sulle singole impostazioni tramite schermi al LED retroilluminati. Si possono decidere tempistica di ciclo di sterilizzazione, pressione del vapore, nonché orari di accensione.

Laddove vi sia un sistema di filtraggio complesso, inoltre, i software più evoluti consentono anche di avere connessioni tramite sistemi wi-fi con dispositivi mobili per tenere sotto controllo la situazione anche a distanza, oppure visualizzare criticità legate a eventuali corpi estranei che ostruiscono i filtri stessi, per poter intervenire in maniera tempestiva.

Si tratta di procedure user friendly che non solo rendono smart la gestione, ma consentono anche di controllare meglio, sia in loco che a distanza, la qualità del proprio lavoro, preservando così i campioni in ogni momento.

Armadi di sicurezza: come utilizzarli

Ma la protezione dei campioni avviene anche tramite armadi di sicurezza, ove ad esempio riporre senza rischi anche componenti chimiche che siano potenzialmente esplosive.

Esistono, infatti, armadi che in caso d’incendio si chiudono automaticamente entro un minuto risultando ermetici e mantenendo la temperatura interna a livelli tali che, anche dopo 90 minuti, il loro contenuto sia protetto e non causi neanche danni all’esterno. 

Queste strumentazioni, usate in sinergia, rappresentano l’arredo ideale che permette di lavorare in sicurezza e di non contaminare mai, nemmeno accidentalmente, alcun tipo di campione biologico.

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