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Le Iene, il discorso di Madame sull’autostima

"Dobbiamo amare tutto di noi"

Ieri sera martedì 2 novembre in prima serata su Italia Uno è andata in onda un’altra puntata de Le Iene e ha colpito particolarmente il profondo monologo sull’autostima fatto dalla giovane artista Madame, co conduttrice della serata.

Le Iene, il monologo di Madame sull’autostima

Ieri sera martedì 2 novembre in prima serata su Italia Uno è andata in onda un’altra puntata de Le Iene e ha colpito particolarmente il profondo monologo sull’autostima fatto dalla giovane artista, co conduttrice della serata insieme a Nicola Savino, Madame: “Dobbiamo amare tutto di noi, anche le cose che ci fanno soffrire e che vorremmo cambiare”.

Madame fissando la telecamera esordisce così il suo monologo: “Questa sera voglio parlarvi di una cosa che, fino a qualche mese fa, non avevo. L’autostima”, poche parole ad introduzione di un lungo monologo incentrato sull’importanza di amare se stessi, comprendersi, accettarsi e perdonarsi. Prosegue la cantante: “Autostima è amare se stessi. Comprendersi, accettarsi. Perdonarsi. Dobbiamo imparare ad amare tutto di noi. Anche le parti peggiori. Quelle che ci fanno soffrire e vorremmo cambiare. Ma se proviamo a cambiarle odiando ciò che siamo, facciamo un casino. ‘Sbreghiamo tutto’. L’assenza di autostima è una brutta bestia. Se non ce l’hai, senti di non valere nulla”.

Poi Madame ha deciso di parlare della sua esperienza personale e di come l’ansia l’abbia sempre accompagnata e di come lei, nonostante la sua giovane età, abbia trovato un modo per eliminarla. “Non possiamo rovinarci la vita perché abbiamo paura di soffrire o di morire. È una grandissima cagata. Per me capirlo è stata una liberazione”, spiega. “La verità è che sono stata di merda per anni. Pure a Sanremo, e con il disco d’esordio in uscita. Stavo male. Sempre. Prendevo ansiolitici come fossero acqua. Lo stomaco chiuso. Non mangiavo. Non dormivo. Era un circolo vizioso. Dicevo: ‘Ma ca**o!’. ‘Perché devo stare sempre così? All’improvviso nella mia vita tutto era vuoto. Senza un senso. Mia madre. La mia casa. Il mio cane. La musica. Chiedevo alla gente: ‘Potete dirmi che senso date alla vostra vita?’. Da sola non riuscivo più a capirlo. È stato orribile. Un dolore atroce. In quel momento ho scritto una delle mie frasi più belle: ‘Non ho paura di morire, ma ho paura di voler morire”.

Il cambiamento

Dopo questo brutto periodo, nel quale Madame non riusciva a gioire se pur guadagnango importanti traguardi, la giovane si è fermata e ha capito che così non poteva più andare avanti. “Poi mi sono detta: basta. Non puoi andare avanti così. Ho iniziato a lavorare ogni giorno per trovare un senso. Ho guardato in faccia l’ansia che mi aveva sempre accompagnata. E ho trovato il modo per eliminarla. Mi sono detta: ‘Prima o poi soffrirai, ma non devi avere paura. Perché se soffrirai, ti curerai’. ‘E se non lo farai, morirai’, ‘E sai cosa c’è? Che tutti, prima o poi, muoiono’. Non possiamo rovinarci la vita perché abbiamo paura di soffrire. O di morire. È una grandissima cagata. Per me capirlo è stata una liberazione”.

Conclude la cantante: “Ho imparato a non essere schiava della fretta, a godermi i silenzi, il buio. Ho imparato a respirare. Ad accettare le cose che accadono senza che io possa controllarle. Ad accettare me. Se mi aveste conosciuto un anno fa, avreste detto: min***a, questa è grave. Adesso mi sono messa a posto. Ho trovato un senso nell’amore. E ho stima di me perché so comprendermi, accettarmi e amarmi. Insomma, sto bene. E anche se non ho trovato la cura per lo star male, ho curato la paura di star male”.

 

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