Addio a Marina Bulgari, figura iconica nel mondo dei gioielli. Figlia di Costantino Bulgari, nipote del fondatore Sotirios, Marina ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare l’identità della maison Bulgari nel XX secolo.
Addio a Marina Bulgari, regina dei gioielli
Marina Bulgari si è spenta all’età di 93 anni. La sua creatività e la sua ambizione hanno ispirato la prima generazione di donne ad acquistare gioielli per sé. Sophia Loren e Jennifer Lopez indossavano le sue creazioni.
Nata a Roma nel 1930, ha trascorso la sua infanzia tra Roma, Atene e l’isola di Corfù. Suo padre, Costantino Bulgari, era il figlio maggiore di Sotirios Bulgari, che fondò la famosa maison nel 1884; nel 1973, dopo molti anni nell’azienda di famiglia, seguì il padre in Bulgari. Tuttavia, nel 1976, l’ambizione e il desiderio di costruire qualcosa di proprio la portarono a lasciare la famosa maison di famiglia per dedicarsi a progetti personali.
Il marchio di gioielli Marina Bulgari viene lanciato ufficialmente nel 1977 e fa conoscere il suo nome in tutto il mondo. L’anno successivo aprì il suo primo showroom a Ginevra e trascorse mesi in giro per l’Europa, tenendo mostre a Monte Carlo, Gstaad, Crans-sur-Ciennes, St Moritz e negli hotel di Roma, Parigi e New York. Ha creato modelli innovativi di montature a molla, reinterpretando il pavé di diamanti e gli elementi intercambiabili. Si tratta di una vera e propria visione dell’epoca.
Nel 1980, Marina Bulgari ha sviluppato il proprio taglio di pietra. Questa forma è a metà strada tra un triangolo e una pera. Alla fine sono nate altre collezioni e nel 1986 ha aperto la sua boutique in Madison Avenue a New York e nel 1993 si è trasferita a Monaco, dove ha continuato a disegnare gioielli concettuali fino al suo pensionamento. Nel 2017, Guy Bedarida ha acquisito una quota di maggioranza di Bulgari ed è diventato il nuovo direttore creativo, continuando allo stesso tempo l’estetica senza tempo che il marchio aveva in precedenza.
Oltre i gioielli: la vela
Migliore amica della designer e architetta Gae Aulenti, è stata grande appassionata di vela, nel 1973 è stata campionessa mondiale della categoria “One tonner” insieme all’amico olimpionico ammiraglio Agostino Straulino.
È stata l’unica altra sua grande passione, vista la dedizione nei confronti del lavoro. “I gioielli sono i miei figli”, diceva. Vedova, non aveva avuto altri figli all’infuori di loro.
I funerali saranno domani, alle 15, presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Non saranno in forma privata. A partecipare, oltre ai parenti, anche tanti ammiratori e clienti del marchio. Ma anche persone che Marina Bulgari ha ispirato:
“Mia zia — spiega la nipote ed ex socia Laura Calissoni Colnaghi — ha insegnato a tutte noi donne come combattere nella vita. Era particolarmente audace, brillante. Una donna di visione. Con una preparazione e una visione eccezionali”.
