Cronaca

Maschera e armi in mano, i carabinieri fermano due minorenni: “volevamo giocare alla Casa di Carta”

I due giovani, fermati dai carabinieri, hanno dichiarato che stavano giocando a La Casa di Carta

Pomeriggio di follia a Orbetello, in provincia di Grosseto dove due minorenni si sono travestiti con maschera Salvador Dalì e tuta rossa seminando il panico con una mitragliatrice giocattolo in mano. I due giovani, fermati dai carabinieri, hanno dichiarato che stavano giocando a La Casa di Carta.

Ragazzini con mitra e tuta rossa scatenano il panico a Orbetello

I cittadini, spaventanti e non avendo capito che si trattava di un semplice scherzo, hanno allertato le forze dell’ordine. Dopo pochi minuti arrivano gli agenti: 4 pattuglie dei Carabinieri muniti di giubbotti antiproiettile e pronti a fermare chi stava creando il panico nella cittadina. I due ragazzi, però, appena visto l’imponente dispiegamento di forze dell’ordine arrivato per fermarli, si sono spaventati ben più dei passanti ai quali volevano tendere lo scherzo. Accerchiati dai carabinieri hanno immediatamente gettato a terra le armi giocattolo e le maschere e si sono messi a piangere di fronte agli agenti arrivati per fermarli.

La confessione

Alle domande dei carabinieri i due hanno risposto innocentemente che volevano solo “giocare alla Casa di Carta”, impersonando i loro personaggi preferiti nella serie tv diventata un fenomeno di successo a livello globale. Insomma, alla fine nessuno si è fatto male e i due minorenni se la sono cavata con una lavata di capo: hanno promesso di non ripetere più uno scherzo del genere e sono andati via con la coda tra le gambe, sollevati dopo lo spavento preso.

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