Cronaca

Matteo Messina Denaro, oggi la prima udienza sulle stragi del 1992

L'imputato prenderà parte questa mattina al processo, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio in cui persero la vita i due storici giudici Falcone e Borsellino

Il boss mafioso Matteo Messina Denaro potrebbe apparire nella prima udienza in videoconferenza. L’imputato prenderà parte questa mattina al processo, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui persero la vita i due storici giudici Falcone e Borsellino.

Matteo Messina Denaro, la prima udienza al processo in videoconferenza

Il boss mafioso Matteo Messina Denaro potrebbe apparire in videoconferenza. L’imputato prenderà parte questa mattina al processo, accusato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio in cui persero la vita i due storici giudici Falcone e Borsellino.

Nella giornata di ieri il procuratore generale Antonino Patti ha confermato che non vi è alcun impedimento per iniziare il processo e che è già stata predisposta la videoconferenza”. L’imptato, condannato all’ergastolo, è giudicato da latitante.

Interrogato l’autista del boss

Sempre questa mattina verrà anche interrogato l’autista del boss arrestato con l’ex latitante, Giovanni Luppino di 59 anni. Si tratta di un commerciante di olive di Campobello di Mazara, dove il boss si era nascosto favorito dalla carta d’identità di un certo Andrea Bonafede.

Secondo quanto emerso, sarebbe stato proprio Luppino ad accompagnare il latitante alla clinica privata La Maddalena per iniziare la chemioterapia. L’uomo non sarebbe parente del boss omonimo e sarebbe anche un volto nuovo. Non avrebbe precedenti e dovrà ora spiegare quali rapporti aveva con il boss. L’autista è accusato di favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravata dal metodo mafioso.

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